DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 21 ottobre 2024
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani è in partenza per il Medio Oriente. «Dobbiamo essere ottimisti e determinati a lavorare per la pace», dice al Corriere della Sera. «Ora che con la morte di Yahya Sinwar è stata sconfitta l’ala militare di Hamas e Israele ha vinto, è interesse di tutti ragionare sul cessate il fuoco che deve esserci, naturalmente con la liberazione degli ostaggi». Sull’Unifil, Tajani annuncia: «Chiederò rassicurazioni a Israele: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato una grave violazione del diritto internazionale e della Risoluzione 1701».
«Unifil deve compiere un passo indietro ed eventualmente tomare nel Sud del Libano a conflitto terminato, agevolata da una diversa attitudine a collaborare da parte delle autorità libanesi». A dirlo alla Stampa è il diplomatico David Kenneth Schenker, ex consigliere della Casa Bianca. Per Schenker, le operazioni israeliane anti-Hezbollah stanno sopperendo a ciò «che avrebbero dovuto fare i militari di Unifil e le forze armate libanesi».
Documenti riservati del Pentagono sui preparativi israeliani di attacco sull’Iran sono finiti su Telegram, su un canale pro-ayatollah, suscitando clamore. La fuga di notizie «ha creato imbarazzo e innescato un’inchiesta da parte dell’Fbi, affiancata da quella della Difesa e dal Congresso», riporta il Corriere della Sera. Per Repubblica, si tratta «del più grave leak di documenti segreti americani da quando è cominciata la guerra in Medio Oriente».
Si è tolta la vita nel giorno del suo compleanno la 22enne israeliana Shirel Golan, scampata un anno fa al massacro del Festival Nova. Quello di Shirel, riferisce Repubblica, «non è il primo caso di suicidio tra i sopravvissuti dell’evento che è stato teatro di uno dei peggiori massacri di Hamas».
Sventato a Berlino un possibile attentato contro l’ambasciata israeliana. In arresto un 28enne di origine libica, vicino ad ambienti del radicalismo islamico. Secondo la procura generale federale, l’uomo avrebbe voluto compiere l’attacco «in nome dello Stato islamico» (Il Giornale).
Sul Corriere della Sera un nuovo capitolo del diario da Israele di Eshkol Nevo. Lo scrittore racconta la difficile “normalità” del paese, alle prese con ripetuti attacchi missilistici e con le conseguenti corse ai rifugi per mettersi in salvo: «Inizi ad avere l’impressione di trovarti in un videogioco il cui protagonista deve sfuggire a continui tentativi di ammazzarlo. Ma non è un videogioco, questa adesso è la tua vita».
Inizierà dall’università Georgetown, dove parlerà di «Anatomia del genocidio in Gaza», un ciclo di conferenze della relatrice speciale dell’Onu Francesca Albanese. Accusa Libero: «Smentiva le violenze di Hamas. Ora sale in cattedra».
Il Foglio traduce un intervento di Pascal Bruckner sul City Journal, in cui l’autore riflette su alcune fascinazioni della sinistra radicale e tra le altre del «totem del palestinese: innocente anche quando uccide e massacra».
Standing ovation, alla Festa del Cinema di Roma, per la proiezione del film Liliana di Ruggero Gabbai sulla vita della senatrice a vita Liliana Segre. «Il film lo hanno voluto i figli e, adesso, mentre scrosciano applausi, vien voglia di benedire la loro insistenza», scrive La Stampa. In sala anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha affermato: «Il monopolio dell’antifascismo non esiste».
Vandalizzata a Milano, con una scritta per i «bambini di Gaza vittime di Israele», la targa in memoria dei bambini ebrei trucidati dai nazisti a Bullenhuser Damm. Il Corriere Milano segnala al riguardo lo «sdegno» del «presidente musulmano del Municipio 1, Mattia Abdu Ismahil».