DAFDAF – Un dizionario “sfuggente e invano”

Nel numero 151 di DafDaf abbiamo presentato un dizionario molto particolare, che oltre a molti altri ha il pregio di essere stato compilato da un gruppo di ragazze e ragazzi. Guidati da Hamelin, un’associazione di Bologna che si occupa di educazione alla lettura, si sono incontrati per ragionare sui modi in cui il linguaggio influenza il nostro modo di raccontarci ed entrare in relazione. 

Il risultato è un volume molto particolare, illustrato da Silvia Rocchi, che si intitola ADESSO CI PENSO… Dizionario sfuggente e invano. Grazie all’amicizia di lunga data fra Hamelin e la redazione di DafDaf, che ha portato negli anni a diverse collaborazioni, ne possiamo proporre alcune pagine ai lettori del giornale ebraico dei bambini. Con l’augurio che siano uno spunto per ragionare, dubitare, mettersi in discussione.

Buona lettura!

a.t.

 

Insieme, a caccia di parole

Hamelin è un’associazione di Bologna che si occupa di educazione alla lettura che lavora in tutta Italia con bambine e bambini, con adolescenti e anche con tutti gli adulti che dialogano con loro a scuola, in biblioteca, negli spazi educativi.

Si occupano di letteratura per l’infanzia, fumetto e illustrazione, a partire da un principio guida: leggere è un atto estetico fondamentale per trovare il senso di sé e del mondo.

Costruiscono progetti di educazione alla lettura, tengono corsi di formazione insegnando a riflettere sui testi, come leggerli e guardarli, quali proporre a ragazze e ragazzi. Organizzano mostre ed eventi tra cui BOOM! Crescere nei libri, e BilBOlbul Festival internazionale di fumetto. E pubblicano Hamelin, un osservatorio critico su infanzia, adolescenza e lettura, e Oblò, una collana di monografie dedicate a grandi autrici e autori per l’infanzia. E si occupano di educazione alle differenze attraverso la lettura.

Perché vi raccontiamo tutto questo?  Perché da uno dei loro tanti progetti – Una biblioteca tutta per sé, sviluppato insieme ad altre associazioni – è nato 

ADESSO CI PENSO… Dizionario sfuggente e invano 

Illustrato da Silvia Rocchi è il risultato di un lungo lavoro fatto con ragazze e ragazzi, che si sono incontrati tra i libri per ragionare sui modi in cui il linguaggio influenza il nostro modo di raccontarci ed entrare in relazione. 

Hanno discusso di argomenti complessi e urgenti. 

 

Il dizionario “invano e sfuggente” fin dal titolo rivendica il diritto a non accettare definizioni: Adesso ci penso… è un invito alla pausa e un inno all’indeterminatezza come possibilità, a dimostrazione che nessuna definizione è mai definitiva.