DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 12 novembre 2024

In Largo di Torre Argentina, a Roma, è stato organizzato un presidio contro l’antisemitismo dall’associazione Setteottobre dopo l’aggressione dei tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv giovedì scorso ad Amsterdam da parte di gruppi di filo palestinesi alla fine della partita di Europa League contro l’Ajax. «Dalla piazza si è levato un grido d’allarme generale sull’antisemitismo in Europa e in Italia», scrive il Corriere della Sera. La Stampa titola con le parole del presidente di Setteottobre, Stefano Parisi: «L’antisemitismo diventi reato universale».
Diversi quotidiani riportano le parole della presidente Ucei Noemi Di Segni: «Oggi è una caccia all’ebreo ma domani sarà una donna o una ragazza qualsiasi che si veste come gli pare». Anche a Milano domenica, riporta il Foglio, c’è stata una manifestazione legata ai fatti di Amsterdam, in cui il rabbino capo della città Alfonso Arbib ha chiesto alla «maggioranza silenziosa di farsi sentire» contro gli antisemiti.

Sfregiato a Milano il murale dell’artista aleXsandro Palombo che ritrae i testimoni della Shoah Liliana Segre e Sami Modiano. Cancellati i volti dei due sopravvissuti e la stella gialla dei deportati ebrei disegnata sul petto (Repubblica). Oggi, segnala Libero, la Lega presenterà una mozione per esprimere solidarietà alla comunità ebraica.

In Germania, a differenza di altri paesi, le tifoserie hanno espresso una chiara condanna per le violenze di Amsterdam e commemorato la Notte dei cristalli. «L’antisemitismo e l’odio non hanno posto nella nostra società, questi eventi non devono mai più ripetersi», lo striscione ad esempio del Werder Brema. «Il calcio che si ribella all’intifada globale», commenta il Foglio.

«Il pregiudizio antiebraico di destra esiste ancora, ma è residuale. Quello odierno prolifera a sinistra. La catastrofe dei palestinesi sono Hamas e Jihad», afferma a La Stampa il filosofo francese Alain Finkielkraut. Sulla stessa linea il romanziere algerino Boualem Sansal, intervistato dal Foglio.
«Gli ebrei d’Europa devono affrontare due forme di antisemitismo, quello degli europei e quello dei musulmani europei. È troppo e insostenibile», dichiara Sansal, secondo cui i governi europei dovrebbe agire con maggiore forza contro entrambi i fenomeni. Secondo il semiologo Ugo Volli, intervistato dal Riformista, «essere ebrei oggi è sempre più un pericolo, anche in Italia».

Giovedì sera la partita di calcio Francia-Israele sarà protetta da 4.000 agenti e da misure di sicurezza straordinarie, «rese più facili anche dai pochi biglietti venduti: si prevedono al massimo solo 20 mila spettatori allo Stade de France», riporta il Corriere, parlando dell’incontro di calcio valido per il torneo Nations League. Intanto, segnala Libero, tra Israele e Francia ci sono ancora tensioni a causa del fermo di una settimana fa di due gendarmi francesi a Gerusalemme, nel Santuario di Eleona, uno dei quattro edifici di proprietà della Francia. Oggi l’ambasciatore d’Israele in Francia è convocato dal ministero degli Esteri per «ricevere spiegazioni» sull’accaduto.

La scrittrice e testimone della Shoah Edith Bruck riceverà domani, in occasione della rassegna Bookcity, il sigillo della città di Milano. Intervistata da Repubblica, Bruck ricorda il suo impegno con i giovani. «Anche oggi non smetto di dialogare con le nuove generazioni. Dà un grande senso alla mia vita. I giovani sono colpiti da come io non sappia cosa sia l’odio. L’odio avvelena. Non vorrei mai provarlo».

Intervistato da Repubblica l’ex ambasciatore Usa a Roma Lew Eisenberg parla dei rapporti tra il presidente eletto Donald Trump e l’Italia. Secondo il diplomatico la presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe essere un punto di riferimento per Trump in Europa, «per ovvie affinità politiche, anche rispetto ad altri leader europei. Però lei deve aspettarsi che le verrà chiesto di contribuire più risorse, dalla difesa ai commerci». Sui rapporti con Israele, Eisenberg sottolinea «Trump ha sempre rivendicato di avere un rapporto forte e unico con Israele. Se ciò è ancora vero, sarà molto difficile rompere con il premier Netanyahu mentre fa ciò che ritiene necessario».

Domani all’Università Statale di Milano sarà presentato un libro in cui si celebra il 7 ottobre. L’iniziativa è dei giovani palestinesi e, riportano Libero e Giornale, diverse voci chiedono all’ateneo di non dare i propri spazi all’iniziativa.

Cerimonia di commemorazione ieri al Binario 16 della Stazione di Santa Maria Novella da dove il 9 novembre 1943 partì il primo convoglio di ebrei diretto ad Auschwitz: a bordo del treno c’erano ammassate più di 300 persone, compresi bimbi e anziani, e solo 15 di loro fecero ritorno.