DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 13 novembre 2024
«La polizia olandese non è voluta intervenire, nonostante avesse ricevuto un’allerta da parte di Israele. Questa è la minaccia principale per gli ebrei europei oggi», dichiara al Foglio il presidente della Conferenza dei rabbini europei Pinchas Goldschmidt, commentando le violenze antisemite di Amsterdam. «La ragione, temo, è quella che abbiamo letto nei giorni precedenti l’attacco: una parte della polizia non vuole proteggere eventi e siti ebraici. E allora il problema è enorme», incalza l’ex rabbino capo di Mosca. Sempre al Foglio, il demografo Sergio Della Pergola sottolinea: «Questa volta è toccato ai tifosi, ma domani capiterà a qualcun altro. Assistiamo, in tutta Europa, a un’omologazione tacita da parte del sistema». Ariel Muzicant, il presidente dello European Jewish Congress, ne parla con i giornali del Quotidiano Nazionale. Muzicant ritiene che l’Europa debba spingere la leadership musulmana sunnita e gli imam «a educare davvero il loro popolo a integrarsi in Europa».
I fatti di Amsterdam sono analizzati dallo storico israeliano Robert Rozett. «Questa forma di odio antiebraico è venuto alla ribalta dopo il brutale attacco di Hamas a Israele ma le idee che lo nutrono, da una parte l’estremismo islamico e dall’altra il mondo progressista dell’estrema sinistra, ci accompagnano da molto tempo», riflette in una intervista con La Stampa. «Le abbiamo osservate, cercando di capirle, per circa 20 anni, mentre diventavano sempre più mainstream», precisa Rozett. «Una delle sorprese, per molte persone, è che l’antisemitismo non viene solo da destra».
Durante un’audizione in Senato con la Commissione Segre, il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci ha reso noto che l’inviato Marco Bariletti è stato vittima ad Amsterdam di un’aggressione da parte di propal, che lo hanno spintonato e costretto a gridare “Free Palestine”. Un’ulteriore conferma, chiosa il Giornale, «di come gli episodi di Amsterdam non siano da derubricare a tafferugli tra ultrà». In Italia invece, riporta La Stampa, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha denunciato che «agghiaccianti minacce» sono arrivate in redazione dopo lo speciale sul conflitto a Gaza.
«Non posso nascondere che da quando il sindaco di Bologna ha deciso di esporre la bandiera palestinese sul palazzo del comune, delle conseguenze ce ne sono state eccome», spiega al Foglio il presidente della Comunità ebraica locale Daniele De Paz. Nel merito De Paz si pone alcune domande: «Come fa una politica che si dice antifascista a sventolare bandiere che rappresentano la cultura del terrore, a non prendere mai una posizione contro Hamas? A non condannare i fatti di Amsterdam che sono l’esempio dello squadrismo fascista?».
L’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee sarà il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Israele. «Lavorerà senza sosta per portare la pace in Medio Oriente», ha annunciato Donald Trump. Huckabee è un «cristiano evangelico, convinto sostenitore di Israele e favorevole agli insediamenti israeliani in Cisgiordania», riporta La Stampa. Esponente della destra cristiana, «offre garanzie da evangelico» (Repubblica).
È morto il celebre pittore Frank Auerbach. I suoi genitori furono uccisi ad Auschwitz, mentre «lui si salvò grazie al Kindertransport, il programma voluto dal Regno Unito che accoglieva minori non accompagnati, prevalentemente ebrei provenienti della Germania nazista» (Il Giornale).
Si è aperta in Azerbaigian la 29esima conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Libero la definisce «un circo», con la presenza tra gli altri di una delegazione talebana e le accuse del presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Israele di produrre danni ambientali attraverso la guerra.
Il titolare di una sala cinematografica di Milano ha rifiutato di proiettare il film Liliana, del regista Ruggero Gabbai, sulla storia della senatrice a vita Liliana Segre. «Non possiamo darvi il cinema, abbiamo paura» è stata la motivazione addotta. L’ha reso noto il regista durante l’anteprima milanese del film, alla quale era presente la stessa Segre (Repubblica).