DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 15 novembre 2024

Israele è più vicino a raggiungere un accordo con Hezbollah di quanto non lo sia stato «dall’inizio della guerra», ma deve mantenere la libertà di agire all’interno del Libano in caso di violazioni. Lo ha dichiarato, racconta il Sole 24 Ore, il ministro dell’Energia israeliano Eli Cohen in un’intervista all’agenzia Reuters. Il Giornale riporta come il governo di Benjamin Netanyahu sia impegnato a raggiungere un cessate il fuoco prima dell’insediamento di Donald Trump alla presidenza Usa. «Un regalo al neo eletto Donald», titola il quotidiano.

Fischi all’inno nazione israeliano e qualche scontro sugli spalti: è il resoconto della sfida calcistica a Parigi tra Francia e Israele. «Solo 12-13 mila spettatori erano presenti ieri alla partita in uno stadio che può contenerne oltre 80 mila», sottolinea il Corriere. I disordini hanno coinvolto decine di persone e sono terminati dopo l’intervento delle forze dell’ordine e degli addetti alla sicurezza.

Il magnate Elon Musk ha incontrato lunedì in un posto segreto l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite Amir Saeid Iravani su incarico dell’amministrazione del presidente eletto Trump. L’obiettivo, spiega La Stampa, era smorzare le tensioni sempre più forti tra Washington e Teheran. L’incontro è durato oltre un’ora e, secondo il resoconto degli iraniani, è stato «positivo» e con «buone notizie».

Del futuro dell’Iran scrive Davide Assael su Domani, parlando dei piani del premier israeliano Netanyahu per sovvertire il regime di Teheran. «Netanyahu pensa a una manovra a tenaglia che stimoli una sollevazione interna attraverso un attacco esterno coordinato con una parte dei Pasdaran», scrive Assael.

Al Tribunale di Bari è iniziato il processo a carico del pittore Giovanni Gasparro, autore del Martirio di San Simonino da Trento, dipinto che ha fatto da catalizzatore di commenti antisemiti sui social e insulti nei confronti degli ebrei. «È stata la Comunità ebraica a denunciare Gasparro, imputato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa», racconta Repubblica. In aula ieri sono stati sentiti, tra gli altri, rappresentanti dell’Ucei e della Comunità ebraica di Roma (Gazzetta del Mezzogiorno).

Il gestore di una struttura ricettiva di Selva di Cadore (Belluno) ha respinto due turisti israeliani con un messaggio di accusa: «in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti». La vicenda, riporta il Corriere, è ora al vaglio di ambasciata e consolato israeliano in Italia che si riservano di denunciare il titolare della struttura. «Quando non si è d’accordo con ciò che fa Israele si sparge odio contro tutti gli israeliani. Non succede con nessun altro popolo, tantomeno con la Russia. E la generalizzazione del disaccordo che diventa odio», commenta a Repubblica Dario Calimani, presidente della comunità ebraica di Venezia. Un gesto antisemita, denuncia Elena Loewenthal su La Stampa.

Rifiutato dal gestore del cinema Orfeo «per questioni di sicurezza» e per la paura di contestazioni, il docufilm del regista Ruggero Gabbai su Liliana Segre potrebbe essere proiettato nelle scuole, nei municipi, in tutti i cinema di Milano, raccontano i quotidiani. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, sottolinea il Giornale, ha deciso di trasmettere nelle scuole italiane il documentario.