DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 6 dicembre 2024
La Comunità ebraica di Roma ha celebrato ieri i 120 anni del Tempio Maggiore inaugurato nel 1904. I quotidiani si soffermano in particolare sulla presenza del presidente Sergio Mattarella, oltre a rappresentanti del governo e del comune. «Essere qui con noi è un gran segnale da parte del capo dello stato Mattarella. Grazie perché nel contrasto all’antisemitismo l’abbiamo trovato sempre dalla nostra parte», ha esordito il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun (Corriere e Foglio). Anche il rabbino capo Riccardo Di Segni ha ringraziato Mattarella e sottolineato le difficoltà del contesto attuale, legate al post 7 ottobre. «Ogni società anche quella più solida, è a rischio – ha ammonito Di Segni – se non avverte i sintomi della crisi e non vi pone riparo per tempo. I nostri valori fondanti, che sono quelli stabiliti dalla Costituzione, vanno difesi e promossi» (Giornale e Messaggero).
Il Corriere intervista il giornalista David Parenzo, tra i bersagli di una rete neonazista appena smantellata dalle forze dell’ordine. «Un radicalismo così forte sembrava relegato al passato, dopo il 7 ottobre molto è cambiato» in peggio, sottolinea Parenzo, preoccupato per l’aumento dell’antisemitismo in Italia. Il Giornale segnala come nella rete ci siano elementi di estrema destra e anche due ex anarchici.
Israele ha respinto con durezza le accuse di genocidio mosse da Amnesty International in un rapporto sul conflitto a Gaza. Un rapporto, scrive il Corriere della Sera, «che la sezione di Amnesty d’Israele respinge accusando la base di essere giunta a una “conclusione predeterminata”». Il Foglio racconta chi è la segretaria di Amnesty International, Agnès Callamard. Quando, nel 2004, il leader palestinese Yasser Arafat morì Callamard dichiarò falsamente: «Shimon Peres ha ammesso l’assassinio di Yasser Arafat».
La 44esima edizione dei Colloqui Ebraico-Cristiani in corso a Camaldoli è dedicata al tema Israele e la Chiese. Avvenire riferisce alcuni degli interventi di apertura, tra cui quello della presidente Ucei Noemi Di Segni, secondo cui alcune uscite della Chiesa sul conflitto a Gaza hanno messo in difficoltà il dialogo. «Critico è l’uso di alcune parole che possono essere decontestualizzate e immerse in un oceano di odio», ha sottolineato Di Segni. Per il presidente dell’Assemblea rabbinica italiana Alfonso Arbib, «ci saremmo aspettati maggiore contributo alla complessità da parte del mondo cristiano» e «una maggiore empatia per gli ostaggi».
La sede nazionale dell’associazione City Angels è stata imbrattata con scritte pro palestinesi. «Se la prendono con noi perché da sempre siamo vicini alla comunità ebraica, tanto che il 25 aprile scortiamo lo spezzone del corteo della Brigata Ebraica», afferma a Libero il presidente dei City Angels, Mario Furlan.