L’APPELLO – Riccardi Calimani: La guerra è sempre crudele, l’isolamento controproducente
Sulle pagine del Sole 24 ore è apparsa una dichiarazione di papa Francesco che considero pericolosa.
Questo il titolo dell’articolo che riporta le sue parole: “In Palestina non è guerra, è crudeltà”.
La distinzione è speciosa ovvero ha solo una apparente validità illusoria e inconsistente, vuole persuadere presentandosi corretta solo in apparenza.
Ogni guerra è assurda e crudele e non è possibile usare le buone maniere e i guanti bianchi.
Contrario come sono a tutte le guerre e ad ogni atto di violenza, ravviso in questa dichiarazione un modo non corretto di affrontare il problema.
Credo che con forza e determinazione si debba ricercare la strada della pace, ma evitando partigianerie o toni sbagliati, che non favoriscono la reciproca comprensione tra i belligeranti.
Papa Francesco, con l’autorevolezza che deriva dal suo ruolo, non dovrebbe cadere nelle trappole del pensiero che non sono solo cadute linguistiche, ma lasciano trasparire, pur con le migliori intenzioni, sgradevoli retro pensieri.
”Non è guerra, è crudeltà” è una slogan che allontana la pace e non aiuta gli uomini di buona volontà.
“Bergoglio contro Israele” era scritto nel sottotitolo. Isolare Israele non favorisce la pace, anzi alimenta un senso di alienazione negativa e non favorevole alla pace.
Ogni guerra è crudeltà.
Riccardo Calimani