DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 24 dicembre 2024
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, intervenendo alla Knesset, ha annunciato progressi nei negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi e l’intenzione di espandere gli Accordi di Abramo con il sostegno degli Stati Uniti. L’obiettivo, ha affermato il premier, è «cambiare ancora più drasticamente il volto del Medio Oriente». Il Sole 24 Ore sottolinea come il risultato su cui lavora Gerusalemme è una normalizzazione dei rapporti con l’Arabia Saudita.
La Stampa scrive della crisi umanitaria a Gaza e delle accuse di alcune ong a Israele sulla gestione degli aiuti umanitari e i rifornimenti d’acqua. Il Sole 24 Ore riprende invece un’inchiesta del New York Times sul «saccheggio sistematico, tattico, armato, da parte di organizzazioni criminali» palestinesi degli aiuti che entrano a Gaza.
Mentre si prepara ad attaccare il nord della Siria controllato dai curdi, il presidente turco Recep Erdogan accusa Israele di violare l’integrità territoriale siriana (La Stampa). Dalla Germania il governo lancia un appello allo stesso Erdogan: la guerra della Turchia contro i curdi «non deve avvenire» perché rafforzerebbe «i terroristi dell’Isis» (Sole 24 Ore). In Siria, scrive Fabio Nicolucci sul Messaggero, si gioca la stabilizzazione del Medio Oriente.
Nella rubrica satirica sul Foglio, Andrea Marcenaro si rivolge al papa che «non perde occasione per dire qualche stramberia delle sue, tipo affermare che al patriarca latino di Gerusalemme, Pizzaballa, era stato vietato l’ingresso a Gaza, laddove il medesimo era già a Gaza da un bel po’». Marcenaro poi chiede al papa, alla luce delle sue critiche a Israele, se può «calcolare, se in Medio Oriente avessero vinto loro, quanto ci avrebbero potuto mettere, quei gentiluomini di Hamas, a occuparsi per bene dell’intero personale del Vaticano. Ah, la crudeltà».
Il presidente Usa Joe Biden ha graziato 37 condannati federali alla pena di morte, che ora sconteranno l’ergastolo. Il Giornale racconta chi sono i tre uomini a cui non è stata concessa la grazia: Dzhokhar Tsarnaev, che ha contribuito a realizzare l’attentato alla maratona di Boston del 2013; Dylann Roof, suprematista bianco che nel 2015 ha sparato e ucciso nove fedeli neri a Charleston, nella Carolina del Sud; Robert Bowers, che nel 2018 uccise undici fedeli ebrei nella sinagoga Tree of Life di Pittsburgh.