DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 30 dicembre 2024

A undici giorni dall’arresto, riporta il Corriere, «anche il governo di Teheran ammette che Cecilia Sala è tenuta in carcere senza accuse, e lascia intendere di considerarla una moneta di scambio per ottenere la liberazione di Mohammad Abedini-Najafabadi». Sull’ingegnere iraniano, detenuto nel carcere milanese di Opera, pende una richiesta di estradizione negli Stati Uniti, dove il tribunale federale del Massachusetts «lo vuole processare per associazione a delinquere, violazione delle leggi sull’esportazione e supporto a un’organizzazione terroristica»: i pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione.

È morto all’età di 100 anni l’ex presidente Usa Jimmy Carter. «Il presidente della pace», titola il Corriere, secondo cui «il successo più limpido» della sua presidenza «resta l’accordo di pace tra l’egiziano Anwar Sadat e il primo ministro israeliano Menachem Begin», siglato a Camp David. Macchia indelebile invece la «crisi degli ostaggi», con 53 dipendenti dell’ambasciata statunitense prigionieri per oltre un anno dell’ayatollah Khomeini.

Su Repubblica, nella sezione Affari & Finanza, Maurizio Molinari riflette sulle principali crisi geopolitiche e il loro impatto globale. Occhi puntati sul Medio Oriente e sul pericolo che l’Iran «acceleri la corsa» verso il nucleare, un piano osteggiato da Israele, Usa e Arabia Saudita. Lo scenario «corre parallelo al rafforzamento regionale della Turchia di Erdogan», scrive Molinari. E pure agli sforzi che la Casa Bianca farà «per far siglare un Patto di Abramo fra Riad e Gerusalemme».

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è da ieri in ospedale per un’operazione chirurgica. Dovrà rimanere ricoverato per alcuni giorni. Il suo avvocato, racconta il Corriere, ha chiesto e ottenuto di annullare le udienze previste questa settimana del processo in cui è imputato per corruzione.

La Stampa riferisce che la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte hanno presentato una richiesta all’unisono su Gaza: «Cessate il fuoco, immediati aiuti umanitari, l’embargo totale delle armi destinate a Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina».

In una intervista con il Giornale, il presidente del Senato Ignazio La Russa si dice preoccupato per l’antisemitismo in crescita. «È un antisemitismo in qualche misura più difficile da combattere», sostiene, perché «di tipo ideologico culturale politico» e con «più coperture» del passato.

Repubblica recensisce il saggio Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi (edizioni e/o) del ricercatore Bruno Montesano, esponente del Laboratorio ebraico antirazzista (Lea) e sostenitore dell’operato della Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi, Francesca Albanese. Il quotidiano affida la recensione del volume all’ex parlamentare Roberto Della Seta, che accusa la dirigenza ebraica italiana di essere parte di una «indecente alleanza filo-israeliana» insieme a «postfascisti nelle cui vene ideologiche scorre abbondante antisemitismo».