ISRAELE – C’è l’accordo sugli ostaggi
Herzog: «Firmarlo un dovere morale»

Domenica 19 gennaio ore 12.15. È la data più attesa in Israele: per allora è prevista l’entrata in vigore dell’accordo che dovrebbe sancire il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Per quel giorno i primi tre ostaggi, dopo 471 giorni di prigionia, dovrebbero essere rilasciati. In 42 giorni dovrebbero essere liberati 33 ostaggi su 98 in cambio di uno stop ai combattimenti e alla liberazione di centinaia di detenuti palestinese. Un inizio, sottolineano i parenti dei rapiti, che chiedono di «riportare tutti a casa». L’intesa dovrà essere approvata dal governo di Benjamin Netanyahu. Sostenerlo è «un obbligo morale», ha dichiarato il presidente d’Israele Isaac Herzog rivolgendosi alla nazione. «Ci troviamo in un momento estremamente cruciale. Da centinaia di giorni, i nostri fratelli e sorelle sono stati trattenuti e tormentati da assassini spregevoli, dopo che lo Stato di Israele ha fallito nel suo dovere più fondamentale: proteggere i propri cittadini e prevenire la loro cattura». Per questo ora è necessario «compiere un passo per rimediare a questa tragedia»: siglare l’intesa mediata da Usa, Egitto e Qatar con i terroristi di Hamas. «Come presidente dello stato di Israele, affermo con la massima chiarezza: questa è la scelta giusta, una scelta necessaria. Non c’è dovere più grande, morale, umano, ebraico o israeliano, che riportare a casa i nostri figli e le nostre figlie, che sia per tornare a vivere o, tragicamente, per essere sepolti con dignità».
Herzog ha espresso empatia per le paure e il dolore suscitati dall’accordo per la liberazione degli ostaggi, soprattutto alla luce dei traumi passati e dei tragici eventi del 7 ottobre. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di utilizzare ogni strumento diplomatico e di sicurezza per tutelare gli interessi e la sicurezza del popolo israeliano. Herzog ha definito questo momento come una «prova di verità» per il paese, invitando i cittadini a confidare nella propria forza collettiva per superare le sfide che si presenteranno.