EUROVISION – Yuval Raphael a Basilea con i colori di Israele
La cantante 23enne è sopravvissuta alla strage del Nova Festival
Yuval Raphael ha ancora delle schegge conficcate nella testa e in una gamba. Il 7 ottobre si è salvata per miracolo, rimanendo per ore sepolta sotto i cadaveri mentre i terroristi a più riprese sparavano e facevano esplodere granate nel rifugio antimissile in cui si era nascosta. Stipate con lei c’erano una quarantina di persone, fuggite dal Nova Festival sotto attacco. Solo in undici sono uscite vive dal rifugio.
Tra i sopravvissuti, c’era lei: 23 anni, la passione per il canto, Yuval Raphael rappresenterà Israele al prossimo Eurovision Song Contest in Svizzera grazie alla vittoria nella finale della competizione televisiva israeliana “HaKochav Haba” (la prossima stella).
«La musica è uno degli elementi più importanti del mio processo di guarigione», ha spiegato Raphael, originaria della città di Ra’anana, all’emittente pubblica Kan. A Basilea, dove si terrà a maggio il prossimo Eurovision, la giovane vuole raccontare la sua storia. «Ma non per cercare pietà. Voglio che sia una storia di forza di fronte a tutto questo, e di fronte ai fischi che sono sicura al 100% arriveranno dal pubblico».
Una certezza dovuta all’esperienza dello scorso anno, quando all’Eurovision di Malmö, in Svezia, ad essere contestata era stata la cantante Eden Golan. Come nella scorsa, anche in questa edizione ci sono stati appelli al boicottaggio d’Israele e alla sua squalifica dalla competizione canora europea. L’Ebu, l’autorità responsabile della rassegna, ha però ribadito il diritto dello stato ebraico di partecipare.
Raphael sarà dunque presente, con la sua difficile storia alle spalle. «Intrappolata e temendo per la mia vita, ho assistito a orrori indicibili: amici e sconosciuti venivano feriti e uccisi davanti ai miei occhi», ha raccontato. «Quando i corpi degli assassinati ci sono caduti addosso, ho capito che nascondermi sotto di loro era l’unico modo per sopravvivere all’incubo».