DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 24 gennaio 2025
Entro le sedici di oggi, Hamas dovrebbe consegnare ai mediatori i nomi dei quattro rapiti che saranno liberati sabato, «quando Israele dovrebbe finalmente scoprire quanti degli ostaggi siano ancora vivi e soprattutto chi», scrive Repubblica. «Questo è l’impegno, ma tutto è precario, provvisorio tutto può cambiare in un attimo».
«Libano, Netanyahu vuole rinviare il ritiro», titola il Corriere della Sera. Israele vuole, per ragioni di sicurezza, posticipare di 30 giorni il ritiro dei suoi soldati dal sud del Libano (previsto per il 26 gennaio) «perché l’esercito libanese si sta dispiegando con troppa lentezza». Il rischio è che Hezbollah ricostruisca la sua infrastruttura del terrore, smantellata da Tsahal in questi mesi di conflitto. Gli Stati Uniti di Donald Trump, prosegue il Corriere, sono disponibili alla proroga.
Chi vuole prendere il posto di Hezbollah, fortemente indeboliti da Israele, è il movimento yemenita Huthi, spiega il Corriere della Sera. «Vogliono essere i nuovi Hezbollah, contando sulla propria forza e la posizione geografica dello Yemen che consente loro di dominare l’ingresso meridionale del Mar Rosso. Una delle porte del commercio globale».
L’Italia vuole giocare un ruolo nella ricostruzione di Gaza. Il ministero degli Esteri, riporta il Sole 24 Ore, ha convocato alla Farnesina alcune realtà istituzionali: dalla Fao all’Ospedale di Torino Regina Margherita, dalla Regione Emilia Romagna all’Istituto superiore della Sanità. Sono state individuate due fasi per gli aiuti, scrive il Sole: prima saranno forniti supporto sanitario e cibo, poi sostegno alla ripresa dell’attività produttiva.
Prosegue l’operazione in Cisgiordania dell’esercito israeliano e, scrive il Giornale, il dato interessante è l’intervento delle forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese che «stanno aiutando i soldati israeliani contro i miliziani del Battaglione Jenin. Secondo alcune fonti soprattutto con agenti in borghese che segnalano agli israeliani i terroristi e i loro covi. Da Hamas sono arrivate anche accuse più dirette». Di Cisgiordania scrivono anche il Sole 24 Ore e Repubblica, raccontando le violenze di gruppi di estremisti israeliani contro i villaggi palestinesi.
Repubblica e Giornale raccontano chi è la cantante scelta da Israele per il prossimo Eurovision a Basilea: Yuval Raphael, 24 anni, sopravvissuta alla strage di Hamas al Nova festival il 7 ottobre 2023.
Liliana Segre non ferma i suoi impegni per gli insulti antisemiti di cui è bersaglio. Lo ribadiscono i famigliari dopo la scelta di Segre di non partecipare – perché stanca, spiegano Corriere e Avvenire – a un evento al Memoriale della Shoah di Milano. Sui quotidiani si sottolineano le espressioni di solidarietà di tutto l’arco politico, ma dal mondo ebraico arriva un avvertimento a non sottovalutare il clima d’odio contro gli ebrei, riporta Repubblica, citando il rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib.
«Liliana Segre è stanca. Ma è la democrazia, purtroppo ad essere stanca, a mostrarsi sfilacciata, sfiancata, agitata da vecchi e nuovi fantasmi, esposta a vecchie e nuove minacce», scrive Massimo Adinolfi su Repubblica. Per Assia Neumann Dayan gli insulti a Segre sono «la rappresentazione di un fallimento che ci riguarda tutti» (La Stampa). Libero denuncia invece le distorsioni sul conflitto tra Israele e Hamas, con il «vizio di paragonare Gaza alla Shoah». Su l’Espresso la storica Anna Foa scrive che «la guerra a Gaza suscita crescenti contestazioni verso Israele, talora dai toni antisemiti. Per questo bisogna rispondere a critiche e dubbi dei giovani». Per il Giorno della Memoria intanto, riporta il Foglio, il Viminale sta valutando possibili divieti di manifestazioni per il 27 gennaio, come accaduto lo scorso anno.
Vandalizzato e poi rimosso a Milano, ricompare a Roma: il murale «Anti-Semitism, History Repeating» dell’artista AleXsandro Palombo, è stato svelato ieri al Portico d’Ottavia, sotto la targa in ricordo del rastrellamento nazifascista del 16 ottobre 1943, riporta il Corriere Roma. Il murale raffigura Liliana Segre e Sami Modiano, vestiti con le divise dei campi di sterminio e un giubbotto antiproiettile con Stella di David.
Si prospetta il rinvio a giudizio per 12 persone che avevano insultato sui social Liliana Segre. Per altre 17, invece (tra loro Gabriele Rubini, noto come chef Rubio), è stata chiesta l’archiviazione (Corriere).
Per il Giorno della Memoria la serie C di calcio ha consegnato agli allenatori del torneo una copia di Se questo è un uomo, racconta La Stampa.
Dopo le polemiche sul controverso saluto di Elon Musk, simile a un gesto nazista, a difendere il magnate americano è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, riporta Libero. «Musk è stato diffamato. È un grande amico di Israele ed è venuto qui dopo il 7 ottobre», ha dichiarato Netanyahu.
La sede romana della Federazione nazionale della stampa italiana, il sindacato dei giornalisti, ha ospitato un incontro dal titolo “Il genocidio di Israele a Gaza”. Tra gli intervenuti c’era la relatrice Onu per i territori palestinesi Francesca Albanese, nota i suoi attacchi contro Israele e commenti antisemiti. «I pro Pal si prendono pure il sindacato dei giornalisti», titola Libero.