MILANO – Buscemi: «Vicini alla Comunità ebraica, stigmatizzo insulti a rav Arbib»

Milano ha la sua “Commissione Speciale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio”. In occasione del Giorno della Memoria, il Consiglio comunale ha votato l’istituzione della Commissione, nata per iniziativa della presidente dell’assemblea milanese, Elena Buscemi, su proposta del consigliere Daniele Nahum. Una scelta, spiega Buscemi a Pagine Ebraiche, «per dare un forte valore simbolico a un atto concreto del Consiglio comunale». La presidente sottolinea come ci sia «un crescente e pericoloso ritorno dell’antisemitismo in Europa e non solo, ed è un dovere delle istituzioni non sottovalutarlo, contrastarlo e custodire, come fa questa amministrazione, la Memoria, alla quale è dedicata una piattaforma ad hoc che se ne occupa tutto l’anno».
Il voto della Commissione è stato preceduto però dall’attacco di un consigliere nei confronti della Comunità ebraica di Milano e in particolare del rabbino capo, Alfonso Arbib, anche presidente dell’Assembla rabbinica italiana (Ari). Un attacco arrivato durante un 27 gennaio già segnato da tensioni, dopo la scelta della Comunità di non partecipare ad un evento del Comune in polemica con la presenza dell’Anpi, criticato per le posizioni espresse contro Israele. A Palazzo Marino, durante gli interventi liberi d’inizio seduta, il consigliere Carlo Monguzzi (Europa Verde) è tornato sulle polemiche, alimentandone di nuove. Ha accusato Arbib di aver definito il papa un antisemita per poi chiamarlo «fuori di testa». Un attacco a cui replica il rabbino capo. «Non commento gli insulti, punto. Ma voglio precisare una cosa: è falso che io abbia dato dell’antisemita al papa, ho detto che non condivido alcune delle cose che ha detto», chiarisce Arbib.
In aula l’intervento di Monguzzi è stato condannato subito da Daniele Nahum, senza altre prese di posizione. «Non ho prestato la dovuta attenzione alle parole» del consigliere, ammette oggi Buscemi. «Stigmatizzo questo genere di commenti».
Per la presidente «il Comune deve continuare a lavorare affinché tutti i soggetti impegnati nella cura della Memoria collaborino e si confrontino insieme. Personalmente e pubblicamente ho sempre ritenuto importante partecipare alle iniziative della Comunità ebraica di Milano e, in particolare in questo momento storico, manifestare la mia vicinanza».
Ora Milano ha uno strumento in più per contrastare l’antisemitismo e gli altri fenomeni d’intolleranza e violenza. La nuova Commissione avrà il compito di analizzare e studiare la diffusione dell’odio in città attraverso ricerche e contributi di esperti, definire linee guida per azioni volte a prevenire e contrastare tali fenomeni, promuovere collaborazioni con soggetti esterni e rappresentanti della società civile per sensibilizzare sul tema e sviluppare proposte per una regolamentazione normativa.

Daniel Reichel