EBRAISMO – La voce del popolo ebraico, l’iniziativa del presidente Herzog

Dopo mesi di selezioni, sono state scelte le 150 personalità del mondo ebraico internazionale che entreranno a far parte del Consiglio di Voice of the People, il progetto ideato dal presidente israeliano Isaac Herzog per affrontare le sfide future dell’ebraismo. Il nuovo Consiglio comprende rappresentanti di organizzazioni ebraiche, accademici, rabbini, studenti, professionisti del settore tecnologico e della comunicazione, provenienti da diversi paesi, fra cui Francia, Stati Uniti, Australia e Sudafrica.
«Chi è stato scelto rappresenta non solo una straordinaria gamma di competenze, ma anche la ricchezza della diversità ebraica», ha sottolineato Herzog, annunciando la nascita del Consiglio, che si riunirà per la prima volta a metà febbraio.
Il presidente israeliano ha evidenziato l’urgenza di combattere l’antisemitismo globale: «Dal 7 ottobre 2023, la realtà è cambiata. Dobbiamo mobilitare le nostre migliori risorse collettive per trovare soluzioni concrete ai bisogni del popolo ebraico in tutto il mondo».
«Credo che con sforzi congiunti, solidarietà e un impegno autentico nel dialogo, possiamo costruire un futuro migliore e duraturo», ha concluso Herzog.
Per Shirel Dagan-Levy, ceo di Voice of the People, l’imminente riunione del Consiglio internazionale «rappresenta un’opportunità senza precedenti. Questa prima assemblea di 150 membri incarna la diversità, la resilienza e il destino condiviso della comunità ebraica globale».
Una volta avviato, il Consiglio si riunirà online una volta al mese per due anni e culminerà in una conferenza in Israele nel marzo 2025. Tra le sue finalità, spiega l’Agenzia Ebraica, uno dei promotori dell’iniziativa, vi è la creazione di un programma di stage per i giovani ebrei di tutto il mondo, con l’obiettivo di sviluppare la futura leadership della diaspora ebraica.