DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 24 febbraio 2025

Alle elezioni in Germania vince come previsto la Cdu, mentre crollano i socialdemocratici e AfD supera la soglia del 20%. Un tedesco su cinque ha quindi votato l’estrema destra e soltanto tre anni fa ciò sarebbe apparso «impensabile», rileva tra gli altri il Corriere della Sera. AfD, si legge, «esce da questo voto come un partito nazionale». È primo «in buona parte delle regioni dell’Est» e si è «saldamente ancorato all’Ovest».

Israele ha schierato i propri carri armati in Cisgiordania: non accadeva da 23 anni. Il ministero della Difesa ha annunciato nelle stesse ore l’estensione dell’azione militare di contrasto al terrorismo, in quei territori, per i prossimi mesi. «Era dal 2002, nel mezzo della Seconda Intifada, che Israele non si impegnava in un’operazione prolungata in Cisgiordania», riporta Repubblica. «Un fatto che da solo dà la misura della crisi che si è sviluppata in quest’area dal 7 ottobre 2023».

Celebrati a Beirut i funerali di Hassan Nasrallah, l’ex leader di Hezbollah ucciso in settembre. Sopra le teste di decine di migliaia di persone raccoltesi alle esequie del terrorista è stato registrato il passaggio, a bassa quota, di jet da combattimento israeliani. Per il Corriere della Sera, ciò dimostra «quanto fragile sia il cessate il fuoco». Così il Messaggero: «Israele può fare ciò che vuole dei cieli libanesi e non si fermerà finché Hezbollah finirà di essere una minaccia».

L’arancione era il colore dominante al sit in promosso dalla Comunità ebraica di Roma a piazza di Pietra, in ricordo di Ariel e Kfir Bibas e della loro madre Shiri. Durante l’evento, riferisce il Messaggero, le molte centinaia di persone presenti hanno richiesto la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Sempre in tema, a Milano continua a far discutere decisione del sindaco Beppe Sala di non illuminare di arancione Palazzo Marino in segno di lutto per l’uccisione dei Bibas. Il Giorno segnala al riguardo il disappunto del presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi: «Ci siamo rimasti malissimo».

La cronaca romana di Repubblica riferisce del possibile ritorno alle urne per gli ebrei della capitale, dopo che il presidente della Comunità ebraica cittadina Victor Fadlun ha annunciato l’intenzione di dimettersi, assieme ai consiglieri della sua lista Dor Va Dor, per alcune divergenze con le altre componenti della Giunta.