MILANO – Comunità ebraica: A Palazzo Marino per ricordare la famiglia Bibas

L’appuntamento è per il 25 febbraio, ore 18.30, davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano per onorare la memoria di Ariel (4 anni), Kfir (9 mesi) e della madre Shiri Bibas (32 anni). Un sit-in per esprimere cordoglio e solidarietà alle famiglie degli ostaggi promosso dalla Comunità ebraica della città. «Chiediamo la solidarietà di Milano, città gemellata con Tel Aviv, per il rispetto dei diritti umani di tutti i rapiti dai terroristi di Hamas», spiega la Comunità in una nota, chiedendo «il ritorno dei 63 ostaggi ancora in mano ai terroristi».
La manifestazione arriva a distanza di pochi giorni dalla decisione del sindaco di Milano, Beppe Sala, di non illuminare Palazzo Marino di arancione, diventato il simbolo dei piccoli Ariel e Kfir per il colore dei loro capelli.
«Non voglio fare polemiche, ma ci siamo rimasti malissimo», ha affermato il presidente della Comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi, nel corso di un incontro in sinagoga dedicato agli ostaggi. La regione Lombardia invece ha illuminato gli ultimi piani della propria sede come segno di vicinanza alla famiglia Bibas.
«C’è una situazione generale in cui affrontiamo un odio profondo. All’odio profondo non eravamo così abituati, non è solo ostilità», ha sottolineato nel corso dell’evento in sinagoga il rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. «Siamo abituati a pensare che tutto si aggiusta in qualche modo. Ma davanti a un odio di questo tipo rimaniamo schiacciati e non abbiamo la capacità di reagire. Un’altra cosa preoccupante è che questo odio si sta espandendo, anche qui nei nostri paesi, anche in Occidente».
(Nell’immagine, la manifestazione per i fratelli Bibas organizzata a Milano nel gennaio 2024 )