DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 10 marzo 2025

«Abbiamo condiviso con Germania, Francia e Regno Unito l’appoggio al piano di ricostruzione di Gaza dei paesi arabi che non prevede l’espulsione dei palestinesi», dichiara il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista con il Corriere della Sera. Per Tajani, questo «è il ruolo dell’Europa e anche dell’Italia: ragionare su proposte se necessario anche alternative a quelle americane, ma farlo avendo alle spalle l’unità politica di un continente di 400 milioni di abitanti». L’intervista si focalizza in particolare sulla guerra in Ucraina e sul piano per rafforzare la Difesa europea, ritenuto da Tajani un salto di qualità. L’apertura di numerosi giornali è in tema, con al centro le nuove effervescenze anti-ucraine e anti-Nato di Elon Musk.

Per quanto riguarda il Medio Oriente, oltre a Israele e al blocco di fornitura di energia elettrica a Gaza per mettere pressione su Hamas, l’attenzione è puntata sulla Siria e sui massacri di alawiti delle scorse ore. Sul Giornale, Fiamma Nirenstein sottolinea come la Siria sia «un’autostrada di interessi internazionali, un nodo vitale» e come attraverso essa sia avvenuto «tutto il passaggio d’armi che l’Iran ha spedito ad Hamas ed Hezbollah». Con l’aiuto dei ribelli alawiti, sostiene Nirenstein, la questione potrebbe ora tornare di stretta attualità. E minacciare tutta la regione.

Il Foglio traduce alcuni passaggi dell’intervista dell’ex ostaggio Eli Sharabi al Canale 12 israeliano. «Gli ostaggi non sono una questione politica. Non è una questione di sinistra o di destra, è di rettitudine. Quando hanno ucciso la mia famiglia o i Bibas, quando hanno rapito Hersh, hanno forse chiesto che opinioni politiche avevano?», ha sottolineato Sharabi. Per l’ex ostaggio, riportarli a casa è «una questione di responsabilità».

L’Università Statale di Milano ospiterà domani il convegno “Gaza: la strage e l’indifferenza”. Tra i relatori ci sarà Francesca Albanese, la rappresentante Onu ritenuta “persona non grata” da Israele. Libero accusa l’ateneo di doppio standard: mentre i convegni propal «si possono tenere regolarmente, con tutte le garanzie e senza alcuna esigenza di sentire voci opposte», quelli pro Israele «sono materialmente impossibili da svolgere».

Sabato 15 marzo è in programma a Roma la manifestazione “Una piazza per l’Europa”, promossa da Michele Serra. Tra le ultime adesioni pervenute, segnala Repubblica, c’è quella di Sinistra per Israele: «Saremo in piazza perché questo è il momento di esserci e agire».

Il Corriere della Sera presenta il libro I mastini della Terra (ed. Fuoriscena) di Paolo Di Motoli. Il tema del saggio è l’evoluzione della destra in Israele dalla nascita del sionismo revisionista a oggi. Secondo il Corriere, si tratta di «uno dei libri più importanti pubblicati in Italia per cercare di comprendere quanto il trauma provocato dal gravissimo pogrom commesso da Hamas il 7 ottobre 2023 contro le comunità civili israeliane attorno alla striscia di Gaza abbia rilanciato questioni esistenziali nel paese e sia stato strumentalizzato dalla destra messianica».