SPORT – Israele entra nel board del ciclismo europeo

Per usare una formula cara agli sportivi locali, è in arrivata in questi giorni una nuova conferma del fatto che Israele è “sulla mappa” del ciclismo. All’organizzazione di una storica partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme nel 2018 e alla partecipazione alle principali corse a tappe di una squadra professionistica che punta a riconquistare la licenza del World Tour, si è aggiunta in questi giorni la notizia che per prima volta dalla sua fondazione, avvenuta nel 1990 a Zurigo, l’Unione europea di ciclismo (Uec) avrà all’interno del proprio board un rappresentante della federazione israeliana.
Il Congresso dell’organismo di riferimento dell’Europa che pedala si è riunito negli scorsi giorni a Bratislava e oltre a confermare l’italiano Enrico Della Casa quale proprio presidente per un secondo mandato ha ratificato l’ingresso nel board, tra gli altri, di Dafna Lang. Presidente della federazione israeliana, una delle 48 che hanno nella Uec la propria casa comune, Lang si è presentata al voto del Congresso rivendicando gli investimenti effettuati per potenziare il coinvolgimento di tutte le componenti sociali del paese attorno a questo sport, con progetti mirati rivolti in particolare alla comunità araba e ai giovani talenti di alcuni villaggi beduini. «Rappresentare Israele nella Uec è un grande onore», ha commentato Lang. «Credo che la mia elezione contribuirà allo sviluppo del ciclismo in Israele, rafforzando il suo peso a livello internazionale», ha poi aggiunto la neo consigliera Uec. La sua candidatura è stata sponsorizzata da Sylvan Adams, il proprietario della Israel Premier-Tech. A suo dire, «il ciclismo è il miglior ambasciatore d’Israele». Il suo team proverà a dimostrarlo anche quest’anno, anche sulle strade “rosa” del Giro d’Italia.

a.s.

(Foto: Uec)