DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 14 marzo 2025

L’inviato speciale Usa Steve Witkoff ha presentato un nuovo “piano di mediazione” per Gaza. La proposta, scrive il Corriere della Sera, «prevede il rilascio di 3-5 rapiti vivi e 3-5 deceduti in cambio di un cessate il fuoco di 50 giorni durante i quali i colloqui continueranno per articolare l’accordo». Il piano, riporta il Sole 24 Ore, è stato anticipato da Axios «mentre Witkoff era in volo alla volta di Mosca per discutere di un altro cessate il fuoco al cuore del tour de force diplomatico della Casa Bianca: quello in Ucraina, ora vincolato alle condizioni dettate dal presidente russo Vladimir Putin».

Nell’esercito israeliano è attiva dal 2018 un’unità progettata per rivolgersi direttamente agli iraniani in lingua farsi. Ne parla il Foglio, sottolineando come l’obiettivo del gruppo sia «raggiungere il pubblico iraniano tramite i social e raccontargli la guerra vista attraverso gli occhi degli israeliani». Il lavoro si svolge soprattutto «tramite X, Instagram e TikTok» e una volta alla settimana è organizzata «una conversazione in diretta con i follower»

La polizia di New York ha effettuato 98 arresti di manifestanti entrati alla Trump Tower per protestare contro il fermo dell’attivista propal Mahmoud Khalil, tra gli animatori delle contestazioni anti-israeliane alla Columbia University. L’iniziativa di solidarietà a Khalil è stata promossa dall’organizzazione Jewish Voice for Peace. Tra i 98 finiti in manette, segnala il Corriere, c’è anche l’attrice Debra Winger.

«L’antisemitismo è tornato a essere una linfa di molte società europee», accusa il Foglio in un articolo ispirato dalla recente assoluzione dello scrittore fiammingo Herman Brusselmans, a giudizio in Belgio dopo aver espresso l’intenzione di «conficcare un coltello appuntito direttamente nella gola di ogni ebreo che incontro». Lo scrittore era stato portato a processo da varie organizzazioni ebraiche.

Diffamazione aggravata e istigazione alla violenza. Sono le accuse con cui il gup di Roma ha disposto il rinvio a giudizio di Gabriele Rubini, noto anche come Chef Rubio. Nel processo al via nel giugno del 2026 «si sono costituite parte civile la Comunità ebraica di Roma e l’Ucei» (Il Messaggero)

Alla manifestazione “In piazza per l’Europa” in programma a Roma interverrà con un video la senatrice a vita Liliana Segre. Lo riferisce Repubblica.