MILANO – Intitolato spazio dell’asilo a fratelli Bibas

Cuori, fiori, magliette arancioni e una maschera di Batman accompagnano la targa svelata ieri nelle sale della Scuola Sally Mayer della Comunità ebraica di Milano. «In Memoria di Ariel e Kfir Bibas e di tutti i bambini a cui è stato rubato il futuro», recita la targa, affissa nei locali del nido della scuola. Un’iniziativa nata, come spiega l’assessore alla Scuola della Comunità, Dalia Gubbay, «per ricordare i piccoli Bibas e tutti i bambini segnati dalla tragedia del 7 ottobre 2023», seguendo l’esempio della Comunità ebraica di Roma, che ha dedicato un’aula ai due fratellini.
Il colore arancione, scelto per decorare lo spazio, è diventato simbolo della famiglia Bibas: era il colore dei capelli di Kfir e Ariel, i due bambini rapiti e poi uccisi da Hamas. Sotto la targa, una maschera di Batman ricorda il supereroe preferito di Ariel. Durante la cerimonia sono stati scanditi i nomi dei 53 minorenni israeliani assassinati il 7 ottobre, seguiti da un minuto di silenzio e dalla recita del kaddish da parte del rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib.
Nei giorni precedenti, un’altra iniziativa legata ai Bibas ha coinvolto la Scuola ebraica milanese. Due studentesse delle terze medie, Rebecca e Yael, hanno promosso un gesto di solidarietà verso Yarden Bibas, ex ostaggio, rimasto solo dopo l’assassinio dei figli e della moglie. Le ragazze hanno realizzato una scatola arancione, invitando i compagni a scrivere biglietti e messaggi di affetto per Yarden. I messaggi, tradotti in inglese, verranno inviati in Israele.

d.r.