GERUSALEMME – Pulizie di Pesach al Kotel

Prima di Rosh haShanah e Pesach, è consuetudine che al Muro Occidentale (Kotel) a Gerusalemme si facciano le “pulizie”. Rimuovendo e poi seppellendo sul Monte degli Ulivi le molte migliaia di bigliettini depositati tra i suoi anfratti.
Il suggestivo rito si è appena ripetuto sotto la supervisione del rabbino Shmuel Rabinovich, quando alla Pasqua ebraica manca ormai poco più di una settimana. Mentre degli addetti rimuovevano i biglietti usando guanti monouso e utensili in legno, così da preservare la sacralità del sito, il rabbino ha recitato alcune preghiere e invocato l’unità d’Israele e del popolo ebraico. Nell’occasione la Western Wall Heritage Foundation ha reso noto di aver ricevuto numerosi messaggi di cittadini di paesi ostili a Israele, tra i quali vengono menzionati Iran, Yemen, Iraq, Qatar, Libano e Pakistan, contenenti parole di «pace, riconciliazione e volontà di costruire relazioni».
Un segno di speranza, come quello testimoniato poche ore dopo quando al Kotel si è riunita una piccola folla per festeggiare il bar mitzvah (la maggiorità religiosa ebraica) del giovane Hagai Bar. Il rito in questo caso avrebbe dovuto svolgersi il 7 ottobre del 2023 ed è stato rinviato a data indefinita nella speranza che il nonno del ragazzo, rapito da Hamas, potesse un giorno congiungersi al nipote. Gadi Moses è stato liberato a fine gennaio e ha potuto ora assistere a questo momento di passaggio, tra l’emozione dei presenti.