SPORT – Maratona di Gerusalemme, vincono un ucraino e una keniota

Sventola di nuovo la bandiera ucraina sul podio della Maratona di Gerusalemme. Successe già nel marzo 2022 quando a imporsi tra le donne fu la 31enne Valentyna Veretska, costretta alcuni giorni prima a una fuga rocambolesca dal suo paese per via dell’aggressione militare russa. Oggi tra gli uomini l’impresa è riuscita al suo connazionale Bohdan Semenovych, 38 anni, primo al traguardo con il tempo di due ore, 22 minuti e 47 secondi. La vittoria di Veretska divenne in breve tempo “virale”, anche per il suo significato simbolico. Quella di Semenovych non avrà verosimilmente la stessa risonanza, ma conferma un feeling speciale con la corsa per gli atleti di quel paese. Keniota quest’anno la vincitrice tra le donne: Pauline Jepkirui Salgong, 37 anni, con una prestazione di due ore, 51 minuti e 58 secondi. Per il Kenya, contando sia uomini sia donne, è la 15esima vittoria in assoluto a Gerusalemme.
L’ex ostaggio Karina Ariev, rilasciata a fine gennaio dopo quasi 500 giorni di prigionia nei tunnel di Hamas a Gaza, ha dato il via alla maratona. Pochi istanti prima si è rivolta ai podisti con queste parole: «Mentre correte, sentite la libertà, l’abbraccio confortante di ciò che vi circonda. Dedicate questa corsa alla memoria dei nostri eroi che hanno sacrificato le loro vite affinché noi potessimo stare qui oggi, dedicatela agli ostaggi, dedicatela a noi stessi e all’intero popolo di Israele». Ariev ha poi corso la distanza dei cinque chilometri, affiancata dal sindaco Moshe Lion. «Oggi siamo in 40 mila», ha commentato il sindaco. «È una bella giornata».

a.s.