DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 10 aprile 2025
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in una intervista televisiva che a giugno potrebbe riconoscere lo Stato palestinese. «L’occasione sarebbe la conferenza internazionale sulla soluzione a due Stati convocata dalle Nazioni Unite a New York, presieduta dalla Francia insieme con l’Arabia Saudita», riferisce tra gli altri La Stampa. «Una mossa che, secondo il titolare dell’Eliseo, dovrebbe di conseguenza portare anche al riconoscimento di Israele da parte di un certo numero di Paesi». L’esercito israeliano si starebbe intanto preparando a inglobare la città di Rafah nella zona cuscinetto lungo il confine. Lo scrive Haaretz, ripreso anche dalla stampa italiana.
«Degli ostaggi non parla praticamente più nessuno», accusa il Foglio, segnalando il rapporto medico pubblicato dall’Hostages and Missing Families Forum in cui si legge che almeno otto dei ventiquattro ostaggi considerati ancora in vita presentano ferite gravi mai curate. I risultati del rapporto «si basano sulle testimonianze degli ostaggi rilasciati, sui video pubblicati da Hamas e sulle informazioni fornite dai famigliari».
Un alto funzionario di Hezbollah, racconta il Corriere, ha dichiarato che «la milizia è pronta a discutere il futuro delle sue armi con il presidente Joseph Aoun se Israele si ritirerà dal Libano meridionale e interromperà i suoi attacchi». Per il Corriere, l’annuncio «coincide con l’affermazione del primo ministro libanese Nawaf Salam secondo cui la questione della guerra e della pace è nelle mani dello Stato e tutti sono tenuti a rispettarla».
Il Giornale torna sull’incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu e in particolare sul proposito del primo di portare avanti colloqui con l’Iran sul nucleare. Per Fiamma Nirenstein, «può essere il possibile epilogo della vicenda alla vigilia dell’assemblaggio della bomba, ormai agli sgoccioli», perché entrambi i leader sanno che la decisione iraniana di considerare la distruzione di Israele un caposaldo «non è dovuta né a biasimo né a odio personale: è la fede sciita che disegna la guerra all’Occidente, alla civiltà e alla cultura giudaico cristiana».
La giuria del Premio Terzani ha deciso all’unanimità di assegnare il riconoscimento per il 2025 «ai giornalisti e alle giornaliste uccisi a Gaza». L’annuncio, riporta il Corriere, «è stato dato ieri da Angela Terzani Staude, presidente della giuria».
La Polizia celebrerà oggi il 173esimo anniversario dalla fondazione insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nell’occasione, anticipa il Messaggero, il Capo dello Stato conferirà la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia per «gli appartenenti alla Pubblica sicurezza con diversi gradi, ruoli e responsabilità che dal 1943 al ’45 si opposero al regime di occupazione e alla legislazione razziale».
Il Tribunale dei Ministri ha archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio nei confronti di Gennaro Sangiuliano. L’ex ministro della Cultura, interpellato dal Giornale, sostiene di essere stato vittima di «un massacro mediatico senza precedenti» e spiega che a mitigare la frustrazione hanno contribuito numerosi messaggi di solidarietà. Il più bello dei quali «è stata una lettera della senatrice Liliana Segre».