MILANO – Meghnagi: «Aperti al confronto, no a distorsioni pericolose»

Milano si prepara ad accogliere un dibattito pubblico sul conflitto israelo-palestinese con la manifestazione “Due Popoli. Due Stati. Un destino”, in programma nel pomeriggio al Teatro Franco Parenti, promossa da Azione e Italia Viva. Un appuntamento, al quale però non parteciperà Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano.
«Come ho detto, capisco le motivazioni dell’evento, ma non condivido alcune delle posizioni espresse», spiega Meghnagi a Pagine Ebraiche. «Non sarò in sala, ma incontrerò i promotori dell’iniziativa prima dell’inizio, per un confronto diretto. Niente dibattiti pubblici, ma un dialogo franco e costruttivo». Al tavolo saranno presenti esponenti di Azione, Italia Viva e del Partito democratico.
Il presidente degli ebrei milanesi sottolinea il valore del dialogo, anche con interlocutori critici: «Il mio ruolo istituzionale è quello di confrontarmi con tutte le forze politiche che lo desiderano, anche quando ne contesto le posizioni. Non condivido quanto è stato detto su Israele da alcuni dei partecipanti, ma penso sia fondamentale mantenere aperto un canale di comunicazione».
Rimane la forte preoccupazione rispetto a certa narrativa: «Si può criticare il governo di Benjamin Netanyahu, ma associare Israele al genocidio è non solo falso, ma estremamente pericoloso. Lo dimostra l’impennata dell’antisemitismo registrata a livello globale». Simili accuse, rileva Meghnagi, non si limitano a colpire lo stato di Israele, ma finiscono per ricadere sull’intero popolo ebraico, attribuendo una responsabilità collettiva per crimini non commessi. Una distorsione retorica, conclude, «che alimenta l’odio antisemita da riconoscere e contrastare con assoluta fermezza».