FRANCIA – Tribunale fa rimuovere bandiere israeliene da municipio Nizza, il sindaco risponde con striscione per ostaggi

Dal 7 ottobre 2023 e fino a poche ore fa, sulla facciata del municipio di Nizza sventolavano alcune bandiere israeliane. Non ci sono più perché nella giornata di giovedì il tribunale amministrativo della città francese ha ordinato al sindaco Christian Estrosi di rimuoverle, sostenendo che non rappresentassero una dimostrazione “neutrale” di solidarietà, ma un atto con risvolti politici inopportuni. Il sindaco non ha avuto altra scelta: le bandiere sono state tolte, ma al loro posto ha fatto comunque affiggere uno striscione invocante la liberazione degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza e quella di due cittadini francesi, Cecile Kohler con il marito Jacques Paris, detenuti in Iran dal 2022 con l’accusa di spionaggio. Un’iniziativa presentata da Estrosi come un atto di resistenza «all’opera di indebolimento ideologico» portata avanti da partiti come La France insoumise, che in questi mesi hanno cercato di trasformare la bandiera israeliana «in un simbolo di distruzione». Estrosi ha poi aggiunto: «Naturalmente rispetto la decisione di un tribunale del mio paese, ma mi rifiuto di mettere sullo stesso piano un movimento terroristico islamico e un gesto umanitario». In un altro striscione, affiancato a quello per gli ostaggi e i cittadini francesi in carcere a Teheran, la città di Nizza chiede la liberazione dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, noto per le sue posizioni filo-israeliane, incarcerato dal regime di Algeri lo scorso novembre.