ROMA – I 95 anni di Sami Modiano, mazal tov!

Sopravvissuto ad Auschwitz, Sami Modiano ha sempre sottolineato l’importanza della trasmissione della memoria della Shoah: «I ragazzi devono sapere. Devono sapere. Quando io non ci sarò, ci saranno loro, e faranno in modo che questo non succeda mai più». Un impegno fondato sull’imperativo che «quello che i miei occhi hanno visto, loro non debbano vederlo mai». Oggi Modiano compie 95 anni e il suo messaggio rimane attuale. A lui sono arrivati gli auguri delle massime cariche dello stato, del mondo ebraico e di chi in questi anni ha condiviso l’impegno a non dimenticare. «A Sami un grande, grande abbraccio e l’auspicio di una vita ancora lunga», afferma a Pagine Ebraiche Edith Bruck, poetessa, scrittrice, sopravvissuta alla deportazione nei lager nazisti. «Noi testimoni non dobbiamo morire. Guai a dimenticare. Tutto quello che abbiamo fatto per decenni non deve essere stato inutile. Non dobbiamo lasciare che dimentichino, finché viviamo», ha aggiunto Bruck.
Un messaggio condiviso dalla senatrice a vita Liliana Segre. «Gli auguri che rivolgo a lui li rivolgo anche a me stessa. Perché essere sopravvissuti e arrivati a 95 anni è la dimostrazione che i nostri persecutori avevano sbagliato tutto. Ci siamo ancora», commenta Segre. «Ci sono molte differenze tra noi, lui è nato a Rodi, io a Milano, abbiamo vissuto un’infanzia diversa, ma c’è anche una fratellanza profonda per il nostro vissuto. E non può che essere così», aggiunge. Entrambi sono nati nel 1930 e furono gli unici a sopravvivere delle rispettive famiglie alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau.
Anche la Comunità Ebraica di Roma ha espresso il proprio affetto e riconoscenza a Modiano: «Reduce dall’inferno di Auschwitz-Birkenau, ha fatto della trasmissione della memoria alle future generazioni il suo principale motivo di vita. Anche se Sami non ama festeggiare questa data, in cui nel 1944 venne arrestato a Rodi per essere poi deportato, vogliamo contrapporre alla sua tristezza la gioia di tutta la Comunità ebraica per un giorno così speciale. Yom Huledet Sameach, buon compleanno caro Sami!».

d.r.