ANTISEMITISMO – L’impossibile di oggi è la norma domani

L’antisemitismo c’è e si tocca con mano in una toilette di un autogrill in un giorno qualsiasi di un’estate del 2025.
Anche l’Italia è diventato come la Francia, il Belgio, forse la Spagna dove non è più possibile indossare la kippà. L’episodio milanese dei due ragazzi malmenati forse è stato il primo, ma qui il livello è aumentato c’era il linciaggio della folla con il nuovo “Juden Raus””s che è from the river to the sea.
L’antisemitismo ci conduce in un vortice verso il peggio che non sembra avere mai fine. Ciò che ci sembra impossibile oggi diventa la norma domani.
Dall’aggressione verbale siamo passati a quella fisica, dall’aggressione sui social ormai un unicum indistinto siamo tornati agli stereotipi classici in particolare grazie al signor Vito Mancuso. Ora tutti si permettono di utilizzare la Torah per dire che le radici della violenza sono insite nell’ebreo e quindi ciò che sta accadendo a Gaza è solo l’anima religiosa che si sta disvelando e dunque gli ebrei, non si sa come, si devono scindere dall’israelismo.
In tutto questo orrore senza fine apparente, ma forse è solo all’inizio, di cambi di passo ne vedremo ancora molti. Si può notare da come il comunicato UCEI sui fatti dell’autogrill sia stato ripreso da quasi tutti i giornali – un fatto non così scontato di questi tempi.
Il circolo vizioso e fazioso è che ripreso dagi stessi giornalisti che la sera costruiscono format televisivi dove ci sono maggioranze di commentatori che gridano all’apartheid, allo sterminio, al genocidio di Israele contro i palestinesi, dove si colpevolizza anche la società israeliana di non manifestare a sufficienza e quindi di essere complici di Netanyahu e da lì al pestaggio nel gabinetto della Milano Laghi il passo è breve, anzi brevissimo.
Peccato che il nodo stia proprio in quell’informazione viziata ormati barbaramente manipolata. E comunque oggi alla Camera dei Deputati Fracesca Albanese ha eluso la domanda sull’episodio di ieri, salvo poi, tra le gravissime affermazioni fatte, dirci che lei non sa se l’antisemitismo è aumentato in Italia, certo è aumentata l’islamofobia ma per fortuna le coscienze si stanno ribellando a questo stato di cose. Il campo delle opinioni pericolose è largo.
Sara Levi Sacerdotti