DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 2 settembre 2025

Lo scontro tra il governo israeliano e il capo di stato maggiore Eyal Zamir su Gaza è al centro dei resoconti dei diversi quotidiani. Durante il gabinetto di sicurezza, la ministra religiosa Orit Strook ha citato un versetto del Deuteronomio per accusare di codardia il generale, «contrario a un’occupazione totale della Striscia e favorevole a un accordo sugli ostaggi», scrive il Corriere della Sera. «Nessuno qui ha paura», ha replicato Zamir, avvertendo che il piano del primo ministro Benjamin Netanyahu porterebbe a «un governo militare» di Gaza. Secondo Repubblica, il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar sostiene il generale nella richiesta di un’intesa. Ma i falchi dell’esecutivo, scrivono Giornale e Stampa, insistono per l’attacco su Gaza City e l’espulsione dei palestinesi, mentre cresce il malumore nell’esercito e nell’opinione pubblica.

Il ministro della Pubblica Sicurezza Itamar Ben Gvir ha minacciato la Global Sumud Flotilla: «Li tratteremo come terroristi», proponendo di sequestrare le navi e incarcerare gli attivisti diretti a Gaza. La portavoce italiana replica: «Non ci faremo intimidire». Per il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: «Alcune iniziative possono essere inopportune, ma non credo siano terroristi fino a prova contraria». Incontrando a Roma la ministra degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese, Varsen Aghabekian, Tajani ha definito l’Anp «l’unico interlocutore» per il futuro dei territori palestinesi, confermando l’impegno del governo per un cessate il fuoco immediato e annunciando, scrive Avvenire, «sanzioni più dure contro i coloni violenti in Cisgiordania». Intervistata da Repubblica, Aghabekian accusa Israele di «pulizia etnica» e di occupare già Gaza interamente, chiedendo al governo italiano il riconoscimento dello stato palestinese come risposta politica.

Il progetto «Gaza Riviera» lanciato dal presidente Usa Donald Trump per la ricostruzione postbellica della Striscia finisce al centro delle polemiche. L’architetto Stefano Boeri, riporta il Corriere, prende le distanze dall’uso del suo Bosco verticale: «Un’orrenda e violenta proiezione, incompatibile con un piano che presuppone la deportazione di massa». Nelle 38 pagine del piano, accanto a resort e smart city, compaiono anche i loghi di grandi marchi come Ikea, Amazon, Tesla, Mandarin Oriental, che però negano qualsiasi coinvolgimento e parlano di utilizzo non autorizzato. Secondo il Washington Post, dietro al progetto ci sono due imprenditori israeliani legati al Cogat, mentre la consulenza finanziaria del Boston Consulting Group è stata definita «non autorizzata» e i responsabili licenziati. Hamas ha respinto l’intera proposta americana di ricostruzione, racconta Libero. Gli Stati Uniti, segnala il Giornale, intanto hanno sospeso i visti per i titolari di passaporto palestinese, estendendo il divieto di ingresso non solo ai funzionari dell’Anp.

L’International Association of Genocide Scholars ha approvato una risoluzione che accusa Israele di «genocidio» e «crimini contro l’umanità» a Gaza. «È un imbarazzo per la professione legale», replica il ministero degli Esteri israeliano definendo il documento come «vergognoso».

Israele teme ritorsioni degli Houthi dopo l’offensiva su Sana’a che ha ucciso il premier del gruppo filo-iraniano Ahmed al-Rahawi e vari ministri (Repubblica). Sono state adottate misure straordinarie di sicurezza per Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz, mentre aerei civili hanno lasciato l’aeroporto di Tel Aviv per il timore di un possibile attacco.

«Mi fa male al cuore vedere civili e bambini che perdono la vita, ma noi siamo professionisti e abbiamo il dovere di giocare». Così il commissario tecnico dell’Italia, Rino Gattuso, chiude alle polemiche sulle partite contro Israele, confermando che gli azzurri scenderanno in campo l’8 settembre a Debrecen e il 14 ottobre a Udine. Qui il sindaco Alberto Felice De Toni e una petizione con 20mila firme chiedono il rinvio della partita, definendo «inopportuno» giocare contro Israele. Dal Viminale arriva però la conferma: la gara si giocherà regolarmente (Stampa, Corriere, Giornale).

Il Foglio ironizza sulla nuova flotilla pro-Gaza guidata da Greta Thunberg, definendo gli attivisti «sciocchi ma innocui» e sostenendo che Israele dovrebbe lasciarli entrare per smascherare il «circo umanitario», visto che il loro carico è «irrisorio» rispetto agli aiuti già inviati da Usa e Israele e che non saprebbero a chi distribuirlo. Nella flotilla per Gaza è salita anche una dirigente di Samidoun, ong bandita in Germania, Usa e Canada per i legami con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina e per aver celebrato gli attacchi del 7 ottobre. Lo racconta sempre il Foglio.

Nonostante le sanzioni di Usa e Israele, la relatrice Onu Francesca Albanese ha visto crescere popolarità e impegni pubblici, sottolinea il Foglio: libro ai vertici delle classifiche, festival, onorificenze e il 4 settembre doppio appuntamento tra Senato e festa di Avs, che alimenta ipotesi di candidatura politica. Il Riformista segnala come Albanese si sia infuriata con il Consiglio Nazionale Forense per aver modificato il programma di un convegno a cui parteciperà e, soprattutto, per aver tolto i crediti formativi agli avvocati che vi prenderanno parte.

Il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria, capogruppo nella Commissione Segre, ha chiesto l’audizione in Commissione dei direttori Daniele Capezzone (Libero) e Tommaso Cerno (Il Tempo) dopo le minacce ricevute da gruppi anarchici. Lo segnala Libero.