PAGINE EBRAICHE – È in arrivo il numero di ottobre
«Abbiamo maturato la consapevolezza che il 7 ottobre è una data ormai parte del calendario ebraico anche senza aver formalizzato un’apposita legge o decisione rabbinica. È talmente profonda la ferita e il trauma che ha generato che è lapidaria l’esigenza di fermarsi e dedicare il pensiero al massacro».
È quanto rileva Noemi Di Segni, la presidente Ucei, nell’editoriale che apre il numero di ottobre di Pagine Ebraiche in distribuzione in questi giorni. A due anni dagli orrori del 7 ottobre, il giornale dell’ebraismo italiano racconta la nuova realtà d’Israele con testimonianze da Kfar Aza a Sderot, da Tel Aviv a Herzliya. Sempre in tema il rabbino Michael Ascoli riflette sulla “guerra permanente”, mentre il filosofo Davide Assael sulla “ingiusta solitudine” della sinistra israeliana. Pagine Ebraiche dà inoltre appuntamento al convegno “La storia stravolta e il futuro da costruire” organizzato dall’Ucei a Roma e si sofferma su uno dei paesi dove più si è infiammata la contestazione anti-israeliana: la Spagna. Da Madrid, il rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello scrive della “storia paradossale” degli ebrei locali.
Le vicende mediorientali si riverberano in molti ambiti della società. Daniele Radzik mette in guardia sulla discriminazione sanitaria, “il pericolo del prossimo futuro” tra boicottaggi, digiuni e pressioni di vario tipo. Dagli Usa Paolo Curiel traccia un ritratto del candidato democratico a sindaco di New York, il discusso Zohran Mamdani, noto per il suo sentimento anti-israeliano.
Nella sezione dedicata ai libri si spazia da un saggio sulla radici ebraiche nell’Italia antica a un dibattito attuale su Israele e la guerra a Gaza, con protagonisti il rabbino Riccardo Di Segni e il giornalista Gad Lerner. Le pagine di Italia ebraica aprono con il nuovo quaderno di studio (choveret) che gli iscritti della Comunità ebraica milanese troveranno per Sukkot nelle diverse sinagoghe della città. All’interno delle pagine comunitarie c’è anche una intervista a Luciano Meir Caro, il decano dei rabbini italiani, che ha da poco compiuto 90 anni.
Si torna poi all’estero. Michael Sierra, da Gerusalemme, racconta cosa lega gli Italkim alla città “mistica e misteriosa” di Safed in Galilea. Si parla quindi di Long Story Short, nuova serie TV animata per adulti con al centro le vicende di una famiglia ebraica, mentre ai fornelli la protagonista è Huppit Bartov Miller, autrice del blog Afooda. Passando allo sport, l’ex campione del mondo di ciclismo Maurizio Fondriest esprime la sua contrarietà a ogni forma di boicottaggio di Israele e nella sezione Natura, l’agronomo Roberto Jona ripercorre l’affascinante storia (anche ebraica) dell’olibano. Nuove solennità ebraiche sono in arrivo. Rav Gianfranco Di Segni, nella riflessione conclusiva del mensile, spiega il significato del passaggio da Yom Kippur a Sukkot.