SCUOLA – Eduscopio premia istituti ebraici Milano e Roma

Da Milano a Roma, l’Italia ebraica può sorridere guardando ai risultati delle sue scuole superiori emersi dall’ultima edizione di Eduscopio: il Renzo Levi è primo tra i licei linguistici della Capitale, mentre il Liceo Scientifico della Scuola ebraica di Milano guida la classifica cittadina degli istituti a indirizzo scientifico delle Scienze Applicate. Due risultati che confermano la solidità dei percorsi educativi degli istituti delle due Comunità ebraiche.
Eduscopio – progetto della Fondazione Agnelli – analizza ogni anno i percorsi universitari e lavorativi dei diplomati per aiutare famiglie e studenti nella scelta della scuola superiore dopo la terza media. L’ultima edizione ha valutato i dati di 1.355.000 diplomati provenienti da 8.150 scuole, confrontando città per città e indirizzo per indirizzo quali istituti preparano meglio ai passi successivi: che università gli ex studenti frequentano, quali risultati ottengono e con quale continuità proseguono il loro percorso.

Milano, il Liceo Scientifico ancora al primo posto
A Milano, il Liceo Scientifico a indirizzo Scienze applicate della Scuola della Comunità ebraica si conferma al primo posto per il quinto anno consecutivo, migliorando anche l’andamento complessivo dei risultati universitari dei suoi diplomati. «Quest’anno abbiamo avuto una crescita» osserva il preside Marco Camerini. «Siamo primi in classifica e il rendimento dei nostri studenti all’università è salito rispetto all’anno scorso».
Per Camerini, la continuità assume un valore particolare perché il periodo considerato include anche gli anni segnati dalla pandemia. «Mantenere questa tenuta in un momento così complesso ci fa piacere» afferma. «Ogni anno c’è un po’ di suspense, perché non è una posizione acquisita: quando arriva la conferma è una soddisfazione per tutti, insegnanti, famiglie, comunità».
Il preside definisce il risultato «il frutto di un lavoro di rete», nato dalla collaborazione costante tra docenti e studenti.

Roma, il Renzo Levi al vertice tra i linguistici
A Roma, il liceo “Renzo Levi” della Comunità ebraica conquista il primo posto tra i licei linguistici della città nell’edizione 2025, superando istituti storici come l’Amaldi, il Montale, il Giordano Bruno e l’Orazio. La classifica valuta, in particolare, la media dei voti universitari e dei crediti acquisiti, parametri in cui gli ex studenti del Levi hanno mostrato risultati solidi nelle lingue inglese, francese e spagnolo.
Il risultato romano si collega a una delle priorità indicate dalla scuola ebraica di Milano. «Stiamo lavorando per rafforzare le lingue straniere, dall’ebraico all’inglese» spiega Camerini. «Sono competenze fondamentali da consolidare e potenziare».
Accanto alle lingue, il preside indica come centrali «l’italiano» e l’area «STEM, matematica e scientifica», settori su cui la scuola sta investendo con continuità.
Camerini ricorda come gli ultimi anni siano stati caratterizzati da difficoltà che hanno inciso sulla vita scolastica: dalla pandemia si è passati al trauma del 7 ottobre 2023, del conflitto a Gaza e al clima segnato dall’aumento in città dell’antisemitismo. «Finito il Covid, sono arrivate nuove complessità» osserva il preside. «Tutto questo ha un impatto sulla serenità dei ragazzi e delle famiglie, sui programmi, sui rapporti con le istituzioni».
Per questo, la conferma del primo posto assume un peso particolare per la comunità scolastica. «Ne siamo molto orgogliosi». E poi, nota con una battuta Camerini, «il preside è un po’ come un ufficio reclami: da me arrivano soprattutto le lamentele. Sentire invece anche le cose positive dà energia, la benzina per affrontare le nuove sfide».

d.r.