DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 11 dicembre 2025
L’ex coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo Milena Santerini, dando seguito a un suo intervento pubblicato ieri sulle stesse pagine, puntualizza sul Corriere di essere «perplessa sull’opportunità di combattere l’antisemitismo attraverso una legge». Se però si decidesse di perseguire tale strada, ritiene che la proposta Delrio vada «nella direzione giusta». Del tema si parla su vari giornali. «Al di là delle intenzioni dei promotori, il ddl Delrio sull’antisemitismo si sta trasformando in cartina al tornasole dell’antisemitismo della sinistra», scrive il presidente della Comunità ebraica veneziana Dario Calimani in una lettera al Foglio. Al riguardo Calimani osserva: «Per gli ebrei è una grande tragedia, ma lo è anche per la sinistra».
Il Corriere racconta «il presepe confuso del centrosinistra» a Bologna, dove il sindaco Matteo Lepore tira dritto sulla cittadinanza onoraria «a Francesca Albanese, Nostra Signora dei Pro Pal». Sempre al Corriere la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, si dice allarmata dal clima interno al Pd. Secondo Picierno, l’antisionismo «è diventato un elemento identitario di una nuova sinistra fuori dal Pd» al quale il suo partito si sarebbe piegato per «conformismo». “Tra i dem è ormai intifada”, titola Libero. Per il quotidiano, il Pd è «sempre più governato dalla fronda anti-Israele». Si fa tra gli altri l’esempio dell’appello formulato dal sindaco del Comune toscano di Vicchio, che ha chiesto: «Via i sionisti dal Pd».
È in programma oggi al Senato un convegno promosso da Avs sulla figura Umberto Terracini, a 130 anni dalla nascita. Per Il Foglio, Avs dovrebbe non solo omaggiarlo, ma anche rileggerlo, perché «scoprirebbe che la sinistra, prima di essere sedotta da Francesca Albanese e corifei, sapeva pensare». Nell’articolo si fa riferimento ad alcuni interventi di Terracini in difesa di Israele e sull’Onu, molto lontani «dalle attuali posizioni di certa sinistra».
Il “culto” di Albanese continua a fare proseliti. Lo spiega il Tempo, illustrando il “tour” della special rapporteur per i palestinesi nelle scuole di mezza Italia. Parallelamente a Firenze «scoppia un altro caso» attorno alla sua figura, informa il Tempo. «Dopo averle negato la cittadinanza onoraria, la sinistra ha organizzato un evento istituzionale per farle presentare il suo rapporto sul “genocidio”».
“L’Iran sostiene il piano Trump per Gaza?”. Repubblica lo chiede all’ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Sabouri. Per il rappresentante del regime, «nessuno può violare il diritto fondamentale di un popolo all’autodeterminazione» e «la principale preoccupazione è che ignora il diritto del popolo palestinese a determinare il proprio destino». “Vi opponete al disarmo di Hamas e dei vostri alleati storici, i libanesi di Hezbollah?”, domanda ancora Repubblica. «Riteniamo che la questione delle armi della Resistenza sia un tema su cui devono decidere gli stessi palestinesi», risponde l’ambasciatore.
Per Avvenire, dai Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli conclusisi lunedì scorso «è emersa l’indicazione di proseguire e intensificare il cammino» e «l’opinione condivisa è che i tempi drammatici non possono fermare un processo necessario, anzi, lo esigono».