CHANUKKAH – 27 Kislev 5786 / 17 Dicembre 2025 – III lume
Rabbì Elimelekh Weisblum of Lizhensk (1717-1787) rileva come la parola “KoH / כה / così” (il valore numerico è 25, il giorno della vittoria dei Maccabei che segna l’inizio della festa di Chanukkah) sia anche l’acronimo di “kol haberkhot / כל הברכות / tutte le benedizioni”, espressione che esprime il principio secondo il quale l’influenza benigna è su di noi, specialmente nei giorni in cui i lumi di Chanukkah sono accesi.
Rabbenu Yaakov ben Asher, nel commento al verso (Numeri 6:23) “KoH / כה / così benedirete i figli d’Israele” che introduce la benedizione sacerdotale da impartire al popolo d’Israele, scrive che “KoH / כה / così” ha lo stesso valore numerico del Nome divino tetragrammato (calcolato con l’addizione della parola stessa 25+1=26). Il Nome divino scritto con il Tetragramma manifesta sempre la dimensione della benignità e della concessione divina di benessere materiale.
Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova