MEMORIA – A Gerusalemme la plenaria IHRA tra Shoah, antisemitismo e difesa della verità storica
La comunità internazionale che si occupa di Shoah e antisemitismo si è riunita a Gerusalemme durante la settimana di Chanukkah per la seduta plenaria dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), l’alleanza internazionale per la memoria della Shoah.
L’Italia, uno dei paesi fondatori di questa organizzazione nata come Task Force alla fine degli anni Novanta, è oggi uno dei 35 paesi membri e vi è rappresentata da dodici delegati, tra esperti e funzionari dello stato, guidati dall’ambasciatore Luigi Maccotta.
Nel 2025 Israele ha tenuto la presidenza dell’IHRA e ha organizzato, tramite il centro per la memoria della Shoah dello Yad Vashem, diverse iniziative rilevanti, tra cui una dichiarazione dei sopravvissuti e molti eventi per sottolineare il passaggio della testimonianza e la memoria tra le generazioni.
La plenaria si è svolta a Gerusalemme per una settimana tra lo Yad Vashem e il ministero degli Esteri israeliano.
In apertura della conferenza sull’uso delle nuove tecnologie utilizzate per documentare e commemorare la Shoah, la delegazione israeliana ha annunciato con grande dolore la notizia dell’attentato a Sidney.
I circa duecento esperti IHRA riunitisi hanno parlato di lotta al crescente antisemitismo, di nuove linee guida nell’educazione sulla Shoah e sul genocidio del rom, di sostegno al lavoro dei musei e dei memoriali della Shoah in un momento difficile, di conservazione dei siti legati alla persecuzione, di ricerca accademica, di coordinamento tra gli archivi, di digitalizzazione dei documenti storici. Ma il tema più forte della plenaria è rimasta l’urgenza di affrontare la distorsione e il capovolgimento dei fatti storici, mali ormai sempre più diffusi sia in Europa che negli Stati Uniti, in Australia, in Canada e in Argentina.
Per l’Italia sono intervenuti, oltre al capo delegazione ambasciatore Maccotta, lo storico Michele Sarfatti, la professoressa Milena Santerini, vice presidente del Memoriale della Shoah, la professoressa Silvia Guetta, l’esperta di archivi Micaela Procaccia, il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto, i consiglieri Ucei Saul Meghnagi e Massimiliano Boni, l’esperta Simonetta Della Seta, che siede nel tavolo tecnico governativo per la lotta all’antisemitismo e in quello per la costruzione del museo della Shoah di Roma, e per il ministero dell’Istruzione e del Merito il dirigente Alessandro Zagarella.
Della Seta ha tenuto una relazione sulla nuova strategia nazionale nella lotta all’ antisemitismo, riportando anche i dati pubblicati dal Cdec di Milano per i primi nove mesi del 2025.
L’ambasciatore Maccotta ha ribadito, in seno alla plenaria diplomatica del 18 dicembre, che la IHRA dovrebbe oggi concentrarsi nel contrasto ai sempre più numerosi episodi di distorsione e capovolgimento dei fatti collegati alla Shoah che affliggono le nostre società civili.