Cultura

PADOVA – Racconti di pietra: parlano le “case della vita”

Nella tradizione ebraica, i cimiteri sono conosciuti come “le case della vita”. E non c’è dubbio che in molti cimiteri ebraici italiani di “vite” da raccontare ce ne siano molteplici. Non fa eccezione quello di via Wiel a Padova, istituito …

ROMA – Beni culturali ebraici, i progetti per il 2025

Tra i compiti svolti dalla Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (Fbcei) c’è quello di essere «un ente di servizio» per le 21 Comunità dell’ebraismo italiano. La recente riapertura di un canale di finanziamento, decisa negli scorsi mesi dalla Commissione …

LA LETTERA – David Palterer: Cara Nan, il tuo mea culpa è sconcertante

La mostra This Will Not End Well di Nan Goldin, artista di spicco nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, presso la Neue Nationalgalerie di Berlino e il suo discorso in occasione del vernissage sono l’espressione di una “mea culpa” estremamente significativo …

ROMA – La stampa ebraica italiana tra Otto e Novecento

Esperienze, indirizzi, contesti. Sono le tre direttrici lungo le quali si muove il convegno “La stampa ebraica italiana” promosso dalla Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (Fbcei) nell’occasione del centenario della Rassegna Mensile di Israel. L’iniziativa, in corso a Roma …

MUSICA – Un piccolo quaderno blu sull’Arca di Noach

Nel pomeriggio del 1 agosto 1944, mentre le truppe sovietiche già penetrate in territorio polacco giunsero sul lato destro della Vistola alle porte di Varsavia e le truppe del Reich consapevoli dell’imminente débâcle erano in procinto di ritirarsi, 45.000 membri …

TORINO – Seicento anni e un patrimonio di cultura

Non è stata solo una giornata di dovuta celebrazione storica quella trascorsa ieri a Torino nel ricordo dei seicento anni di presenza ebraica in città. È stata soprattutto un’occasione rara di conoscenza, di comprensione, di analisi e per il mondo …

SHIRIM – Dalla parte di Swann (Marcel Proust)

…Intorno a Combray c’erano queste due “parti” per le passeggiate, e opposte l’una all’altra così che, in effetti, da casa nostra non si usciva per la stessa porta se si voleva andare da una parte piuttosto che all’altra…siccome mio padre …