Libri

LIBRI – A. Calò Livnè: Castellano e la speranza di un Umanesimo possibile

Ho ricevuto La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile, un libro prezioso di Clelia Castellano, nel mattino di Sukkot, la Festa della Gioia. Per me era però anche uno di quei momenti in cui non si ha voglia di ridere e di salutare nessuno, ma di chiudere piuttosto il computer per non continuare a leggere e sentire invettive contro Israele, contro l’ebraismo e contro l’umanità. Si preannunciava una festa tutt’altro che di gioia. Una festa di frustrazione, interrogativi, rabbia e dolore per altre vittime di questo interminabile 7 ottobre, per le testimonianze dei genitori orfani di figli, di vedove e bimbi che non conosceranno mai il papà e di ragazze che non saranno mai madri.

CULTURA – L’archivio di Meir Shalev donato alla NLI

«Dire addio a queste carte è difficile, ma donarle alla National Library of Israel (NLI) – dove le parole, la scrittura e la creatività sono al centro – è un modo meraviglioso per connettersi con mio padre». Sono le parole …

SHIRIM – Nostalgia (Michelstaedter)

Nostalgia

Ma un vento lieto giù dalla montagna/invade la natura senza luce/che per pioggia e per nebbia si dissolve,/e delle nubi oscure la continua/trama dirompe, e la diffusa nebbia/leva ed in nembi bianchi la sospinge/giocosamente;/e ride il sole volto ad …

7 OTTOBRE – Gli eroi di Shay Charka

In un passo del Talmud si racconta dell’eroico Avouka, che difese fino alla morte le mura di Gerusalemme dall’assedio babilonese (586 a.e.v). A lungo Avouka ributtò indietro i grandi massi lanciati dalle catapulte nemiche, finché stravolto non cadde e morì. …

SCAFFALE – Con Salvati lo tzimtzum si fa romanzo

Com’è noto, un’antica tradizione cabalistica ebraica interpreta la nascita dell’Universo non come un un atto di “potenza” di Dio, come irrompere dell’essere nel nulla del vuoto preesistente, ma, al contrario, come uno tzimtzum, una “ritirata del Signore”, un suo “arretramento”. …

7 OTTOBRE – La ferita raccontata nei libri, il censimento israeliano

È una fotografia interessante dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo quella proposta dalla Biblioteca Nazionale d’Israele (NLI) nell’imminenza del primo anniversario dei pogrom di Hamas. Mentre le commemorazioni sono ormai in vista e ci troviamo alla vigilia anche …

ROMA – Il pamphlet di P.G. Battista che dà speranza

«Sono nato del 1955 e spesso mi sono chiesto come mai, nel mondo della cultura e tra le persone qualunque, verso la fine degli anni Trenta nessuno si accorse, o volle non accorgersi, non che il mondo in generale, ma il mondo ebraico in particolare stesse precipitando lungo una china catastrofica, culminata nella Shoah. Era difficile da decifrare? C’era indifferenza, quieto vivere, incredulità di fronte a quella lenta discriminazione, che poi sarebbe diventata persecuzione e infine Apocalisse? Mancavano gli strumenti concettuali per capire dove si stesse andando? Per paura, ottusità, meschinità. Ecco, oggi credo di aver capito come mai». Una consapevolezza, quella del giornalista Pierluigi Battista, maturata con l’ondata di antisemitismo seguita al 7 ottobre. Per mesi, scrivendo i suoi pezzi per il Foglio e l’Huffington Post, Battista ha annotato gli episodi di odio contro gli ebrei avvenuti nel mondo, in particolare in Occidente. L’elenco si è dimostrato lungo, troppo lungo, denuncia il giornalista nel suo ultimo pamphlet La nuova caccia all’ebreo (Liberilibri).

SCAFFALE – Kafkalto o della umana condanna

«Alto è solo Kafka», scriveva Gustav Janouch, per aver superato «ogni condizione di misura» e «per quel mondo immane che aveva in testa». Da questa icastica definizione Prisco De Vivo ricava il titolo (Kafkalto. Del quaderno e delle metamorfosi,