Libri

LIBRI – L’autobiografia di Toaff tradotta in ebraico

«Una folla di sentimenti mi aveva assalito quando il papa mi era venuto incontro a braccia aperte e mi aveva abbracciato. Duemila anni di storia, di dolori e di sofferenze mi stringevano il cuore».
Così l’allora rabbino capo di Roma Elio Toaff nell’elaborare la storica visita di Karol Wojtyła al Tempio Maggiore della capitale nel suo Perfidi giudei, fratelli maggiori. Pubblicato da Mondadori nel 1987, ristampato dal Mulino nel 2017 con testi e testimonianze inedite, tra cui una lettera inviata al fratello Renzo emigrato nell’allora Palestina mandataria del 1945, il libro autobiografico dell’illustre maestro di origine livornese è entrato da qualche settimana anche nelle librerie israeliane, in un’edizione a cura dello Yad Vashem con traduzione dall’italiano in ebraico di Cesare Pavoncello.

TRIESTE – La nuova fase della libreria Saba
Salonichio: Comunità ebraica protagonista

A Trieste ove son tristezze molte, e bellezze di cielo e di contrada, c'è un'erta che si chiama Via del Monte. Incomincia con una sinagoga».
Umberto Saba scrisse questi celebri versi in gioventù, tra il 1910 e il 1912. Alcuni anni dopo, non lontano dalla "sua" via del Monte, il poeta avrebbe rilevato da Giuseppe Mayländer l'antica Libreria Antica e Moderna. Futuro «antro oscuro» e suo rifugio fino alla morte, nel 1957.
Entro la fine dell'anno quella che ha poi preso il nome di Libreria Antiquaria Umberto Saba riaprirà al pubblico dopo un periodo di sospensione dell'attività in cui è stata oggetto di un meticoloso restauro sotto il coordinamento della Comunità ebraica triestina, proprietaria delle mura e promotrice di una raccolta fondi cui hanno aderito sponsor pubblici e privati.

La profezia di Albert Londres sull’ebreo errante

Nel 1929 la Grande Depressione scaturita dal crollo di Wall Street precipita l’umanità intera nell’incertezza, provocando tra le sue conseguenze un inquietante diffondersi dell’antisemitismo. Nel 1929 il giornale francese Le Petit Parisien inizia a pubblicare una serie di 27 reportage sulla condizione degli ebrei d’Europa, firmati dal giornalista e scrittore Albert Londres, da molti ritenuto l’inventore del moderno giornalismo d’inchiesta. Un mondo in pericolo, avvertiva l’autore, tragicamente profetico.
Soprattutto in quell’Europa orientale descritta con magistrale tratto di penna e dalla quale inizia il suo viaggio, che parte dalla Russia subcarpatica e transita poi in Transilvania, Bessarabia, Bucovina e Galizia, ma anche in una Varsavia pulsante anch’essa di vita ebraica alla volta dell’allora Palestina mandataria, il futuro Stato d’Israele.

LIBRI – A. Calò Livnè: Castellano e la speranza di un Umanesimo possibile

Ho ricevuto La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile, un libro prezioso di Clelia Castellano, nel mattino di Sukkot, la Festa della Gioia. Per me era però anche uno di quei momenti in cui non si ha voglia di ridere e di salutare nessuno, ma di chiudere piuttosto il computer per non continuare a leggere e sentire invettive contro Israele, contro l’ebraismo e contro l’umanità. Si preannunciava una festa tutt’altro che di gioia. Una festa di frustrazione, interrogativi, rabbia e dolore per altre vittime di questo interminabile 7 ottobre, per le testimonianze dei genitori orfani di figli, di vedove e bimbi che non conosceranno mai il papà e di ragazze che non saranno mai madri.

CULTURA – L’archivio di Meir Shalev donato alla NLI

«Dire addio a queste carte è difficile, ma donarle alla National Library of Israel (NLI) – dove le parole, la scrittura e la creatività sono al centro – è un modo meraviglioso per connettersi con mio padre». Sono le parole …

SHIRIM – Nostalgia (Michelstaedter)

Nostalgia

Ma un vento lieto giù dalla montagna/invade la natura senza luce/che per pioggia e per nebbia si dissolve,/e delle nubi oscure la continua/trama dirompe, e la diffusa nebbia/leva ed in nembi bianchi la sospinge/giocosamente;/e ride il sole volto ad …

7 OTTOBRE – Gli eroi di Shay Charka

In un passo del Talmud si racconta dell’eroico Avouka, che difese fino alla morte le mura di Gerusalemme dall’assedio babilonese (586 a.e.v). A lungo Avouka ributtò indietro i grandi massi lanciati dalle catapulte nemiche, finché stravolto non cadde e morì. …