Giornata della Cultura Ebraica – Canti liturgici e popolari a Padova, Vicenza e Verona
Musica religiosa e canti popolari, questo il filo conduttore degli eventi organizzati a Padova e Vicenza in occasione della decima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. A Padova, nella Sala dei Giganti, è in programma un concerto di canti liturgici intitolato “Feste ebraiche in-canto” sotto la direzione di rav Adolfo Locci, rabbino capo della Comunità ebraica di Padova e voce solista. Ad accompagnarlo sei musicisti professionisti di grande esperienza: Sophie Babetto al flauto traverso, Roberto Lea al violino, Steno Boesso al fagotto, Federica Rossin all’arpa, Antonello Barbiero al contrabbasso e Fabrizio Durlo al pianoforte.
Il repertorio è caratterizzato da canti tradizionali delle festività ebraiche: dallo Shabbat, agli Shalosh Regalim (le tre feste dei pellegrinaggi, Pesach, Shavuot, Sukkot) per chiudere con Yom ha-Atzmaut, giorno d’indipendenza d’Israele, e con l’Ha-tikva, inno nazionale israeliano.
L’Ensemble Shalom si esibirà invece a Vicenza nel cortile di Palazzo Trissino, municipio della città. Il gruppo, nato nel 1999, si compone di cinque musicisti professionalmente solidi: Angel Luis Galzerano alla chitarra, Marisa Pasquali al violino, Enrico Sarioli al contrabbasso, Dario Righetti alla fisarmonica, alla direzione il tenore argentino Angel Harzatz.
Quest’ultimo, chazan di Sinagoga nato a Buenos Aires, pur avendo un vasto repertorio di melodie judeo-español della cultura sefardita, mantiene comunque un forte legame con le sue origini familiari ashkenazite e con le tradizioni degli ebrei del nord e dell’est Europa, per spaziare poi verso il folk israeliano moderno.
Ricco anche il programma di eventi a Verona. Tra gli eventi principali, nel cortile del Palazzo del Mercato Vecchio, lo spettacolo pomeridiano di danza “Shanà Tovà! – Buon Anno!” della compagnia la Farandola di Vicenza, gruppo spontaneo di danza popolare e tradizionale composto da 20 danzatori che da anni si dedica allo studio dei repertori di danza europei ed extraeuropei e all’allestimento di feste e di spettacoli di danze popolari.
Nello spettacolo s’immagina uno scambio di corrispondenza tra un adulto e un ragazzo incuriosito dalle tradizioni e dalle regole dell’ebraismo. Sul filo dei ricordi, carichi di emozioni, l’adulto introduce il giovane nei riti delle feste, in maniera semplice e familiare, saldando così un legame che si perpetua di generazione in generazione. Lo spettatore avrà la possibilità di conoscere ed apprezzare alcune delle principali tradizioni del popolo ebraico, così come il suo immenso e variegato patrimonio di danze popolari.
Alla sera nel cortile risuoneranno le magiche note di Claude Berger e i Klezmer Kaos. Il repertorio di questo folle gruppo parigino si compone di musica tradizionale klezmer intervallata da canti tipici del folklore islandese in un connubio di composizioni decisamente originali. In un turbinio di emozioni i 5 talentuosi musicisti ci proiettano verso destinazioni lontane. Ogni brano ci racconta la storia di un bel viaggio ritmato dal suono melodioso del violino, del clarinetto, della fisarmonica, delle vorticose danze tradizionali ebraiche.
Michael Calimani