Giornata della Cultura Ebraica – In tutta Italia gli incontro con i musulmani del dialogo

Anche la Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) ha partecipato alla Giornata della Cultura Ebraica. In un comunicato diramato dal portavoce Yunus Distefano, responsabile per le relazioni con la stampa, si legge:

“La COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana partecipa oggi in tutta Italia a questa importante ricorrenza, per rinnovare i valori di fratellanza religiosa e sintonia spirituale da sempre condivisi con i fratelli ebrei. Visiteremo dunque le sinagoghe, i musei e i siti storici della presenza ebraica nel nostro Paese, per valorizzare presso la cittadinanza il dialogo che ebrei e musulmani condividono oggi in Italia. In varie Regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna, saranno presenti delegazioni della COREIS, che porteranno il saluto dei musulmani italiani alle comunità ebraiche di Torino, Milano, Verona, Vicenza, Venezia, Genova, Bologna e delle principali città italiane.” Così la Comunità islamica ha motivato la sua volontà a partecipare ai festeggiamenti della Giornata.
E ancora: “Il dialogo religioso e intellettuale tra ebrei e musulmani costituisce una costante nell’impegno della COREIS Italiana, che era presente con i rabbini d’Israele e del resto del mondo agli storici incontri di Imam e Rabbini per la Pace, tenutisi a Bruxelles nel 2005, a Siviglia nel 2006 e a Parigi nel 2008. Proprio nel biennio 2007-2008 la COREIS e l’Assemblea Rabbinica hanno riproposto Imam e Rabbini come manifestazione itinerante in molte Regioni d’Italia, prevedendo l’incontro tra un imam della Comunità Religiosa Islamica Italiana e un rabbino dell’Assemblea Rabbinica d’Italia. Quest’anno, in varie città, sono presenti alla Giornata Europea della Cultura Ebraica giovani delle seconde generazioni della COREIS, desiderosi di conoscere il patrimonio storico e religioso dell’Ebraismo, per proseguire anche in futuro nel solco del dialogo fraterno.
Nell’autunno del 2008 la Camera dei Deputati ha proposto l’iniziativa interreligiosa a Montecitorio, dove il Presidente della Camera On. Gianfranco Fini ha introdotto e moderato Religioni per la Pace, con la partecipazione del Rabbino Laras, di Monsignor Fisichella e del Presidente della COREIS Shaykh Pallavicini. I musulmani della COREIS Italiana incontrano dunque oggi i fratelli ebrei per ribadire, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, i comuni valori del monoteismo abramico, dell’intellettualità sacra, della cittadinanza responsabile”.

La nota diramata dalla COREIS prosegue con un elenco dettagliato delle iniziative italiane alle quali hanno preso parte i loro rappresentanti:

Milano

Il Vice Presidente della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana Yahya Pallavicini ha portato il saluto dei musulmani italiani ai fratelli ebrei, giungendo alla Sinagoga in compagnia della moglie IlhamAllah Ferrero, del figlio Muhammad e del Responsabile Giovani della COREIS Adam Cocilovo. La delegazione islamica è stata accolta dal Presidente della Comunità Ebraica milanese Leone Sued e dal Rabbino Capo Alfonso Arbib, che ha tenuto ai numerosi presenti una lezione sulle Feste e le Tradizioni nella cultura ebraica: “La festa è trasmissione sacra quando non si limita a costituire il ricordo o la celebrazione di un evento”, ha detto il Rabbino, “ma permette una riattualizzazione spirituale nei fedeli, sostenuti dall’insegnamento dei maestri”.
Partecipano all’iniziativa i delegati del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, del Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e del Sindaco Letizia Moratti, l’Assessore alla Cultura del Comune Massimiliano Finazzer Flory e il Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, che ha ricordato le sue visite preso la sede nazionale della COREIS Italiana, insignita lo scorso anno dell’Ambrogino d’Oro. La giornata è stata aperta dall’incontro dell’On. Piero Fassino con i giovani ebrei ed è proseguita con gli interventi del Professor Amos Luzzatto e del Rabbino Roberto Colombo. I fedeli hanno potuto gustare piatti tipici, conoscere i libri della cultura ebraica e apprezzare una mostra fotografica sull’Ebraismo.
I lavori sono coordinati dall’Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Milano Sara Modena, che dopo i rappresentanti delle Istituzioni ha invitato ad intervenire il Vice Presidente della COREIS Yahya Pallavicini. “Porto il saluto della COREIS e di tutta la comunità islamica augurando una buona Giornata della Cultura Ebraica”, ha dichiarato l’Imam Pallavicini. “Sono venuto come guida di culto della vicina moschea di via Meda, insieme alla mia famiglia, per ascoltare l’insegnamento del Rabbino Arbib e imparare dagli ebrei italiani la capacità di coniugare italianità e religiosità, radicamento nel nostro Paese e inserimento nel monoteismo abramico”.
“La comunità ebraica, pur proveniente da varie origini geografiche, è tanto radicata nella spiritualità, nella storia e nella cultura italiana da costituire un elemento fondante e imprescindibile dell’italianità. Come musulmani italiani, come minoranza religiosa in Italia e come fratelli minori degli ebrei noi auspichiamo di poter ripercorrere la stessa strada. Abbiamo in comune la fede nel Dio Unico, l’origine dal Patriarca Abramo e il patrimonio simbolico della Lingua Sacra, quella ebraica e quella araba. La COREIS cerca di dare alla tradizione religiosa e culturale italiana lo stesso contributo qualitativo che la comunità ebraica ha saputo da secoli offrire”, ha concluso Yahya Pallavicini.
Il responsabile della COREIS Giovani Adam Cocilovo ha ribadito l’importanza del confronto tra giovani ebrei e giovani musulmani: “La comunità islamica può prendere esempio dai fratelli ebrei per la capacità di tramandare di generazione in generazione il deposito spirituale della religione ed il radicamento territoriale, nazionale e locale, in quello che è il nostro Paese. Come vi sono da millenni ebrei italiani, occorre far sapere che cresce da tempo una seconda generazione di musulmani italiani, di nascita o d’adozione, che intende contribuire allo sviluppo spirituale e materiale del proprio Paese”.

Verona e Vicenza

L’Imam veneto della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana Yahya Abd al-Ahad Zanolo è stato accolto nella Sinagoga di Verona dal Rabbino Capo della città scaligera Rav Crescenzo Piattelli, che ha ricordato l’incontro interreligioso di pochi mesi fa a Vicenza, dedicato al tema Il Sacro e la Pace. La comunità ebraica locale ha salutato con calore l’Imam Zanolo, presente con la moglie Halima Rubbo, invitandolo a concludere gli interventi in Sinagoga, alla presenza del Presidente della Comunità Ebraica Carlo Rimini, dell’Assessore alla Cultura di Verona Erminia Berbellini e del Vice Presidente della Provincia di Vicenza Dino Secco, che ha ringraziato la COREIS per l’impegno nel dialogo interculturale.
“La Giornata Europea della Cultura Ebraica è l’occasione per ribadire la fratellanza che ci unisce ai fratelli ebrei a livello nazionale e locale”, spiega Abd al-Ahad Zanolo. “In particolare il tema di quest’anno, dedicato alle Feste, sembra per noi musulmani particolarmente significativo, poiché la giornata di oggi cade durante il mese sacro del digiuno di Ramadan. Inoltre, la festa dell’Id al-Adha, che commemora il sacrificio di Abramo, ci ricorda la nostra comune collocazione nel monoteismo abramico e ci invita a proseguire nella collaborazione che sta dando frutti benedetti in tutta Italia”.
Nel pomeriggio i musulmani della COREIS Italiana e gli ebrei veronesi, guidati dall’Assessore alla Cultura della Comunità di Verona e Vicenza Roberto Israel, visitano la Comunità Ebraica di Vicenza, città di residenza dell’Imam Zanolo. Il cortile interno del Comune ospita un concerto di musica ebraica, a testimonianza di come l’arte costituisce un ponte prezioso del dialogo tra diverse culture e sensibilità religiose.

Venezia

Il Rabbino Capo di Venezia Elia Richetti e il Presidente della Comunità Ebraica locale Vittorio Levis hanno espresso la propria soddisfazione per la presenza di una delegazione della COREIS Italiana, guidata da Isa Abd al-Haqq Benassi, neolaureato presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari con una tesi sull’alimentazione nell’Islam. Il Rabbino Richetti ha ringraziato la COREIS per l’impegno decennale: “Gli sforzi del Rabbino Laras e del Presidente della COREIS, lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, hanno fatto crescere in Italia il dialogo interreligioso tra ebrei e musulmani”, ha affermato Rav Ricetti. “Lo Shaykh Pallavicini ha inoltre il merito di aver sempre sottolineato la necessità che il dialogo non sia un esercizio di buonismo, ma un confronto intelligente tra ortodossie”.
“Il dialogo interreligioso e interculturale è fondamentale per la conoscenza delle rispettive tradizioni”, ha detto l’Imam Isa Benassi. “Tra l’altro, il valore delle regole sacre dell’alimentazione nell’Ebraismo e nell’Islam potrebbe essere approfondito in qualche incontro, che il Rabbino Richetti ha auspicato di poter ospitare proprio a Venezia”. I partecipanti ebrei e musulmani hanno inoltre potuto seguire con molto interesse una mostra d’arte dedicata alla Shoah, condividendo alcune riflessioni sugli insegnamenti che la storia può dare per prevenire l’intolleranza, l’antisemitismo e l’islamofobia.

Torino

Giornata Europea della Cultura Ebraica oggi a Torino: la COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana era presente con Idris Abd ar-Razzaq Bergia, responsabile piemontese della COREIS, Hamid Distefano, membro della Commissione Affari giuridici della COREIS, e Abd al-Jabbar Ceriani, giunto dalla Lombardia per rendere visita alla comunità ebraica del Piemonte.

“Abbiamo potuto vistare una mostra d’arte molto interessante dal titolo L’Arte unisce, organizzata dall’Accademia Betzabel di Gerusalemme”, afferma Abd ar-Razzaq Bergia. “Nel centro sociale della Sinagoga siamo stati lieti di salutare un amico come il Presidente della Comunità Ebraica torinese Tullio Levi, che è sempre molto generoso nell’apprezzare gli sforzi della COREIS Italiana per il confronto fraterno tra ebrei e musulmani in Italia”.

“Abbiamo seguito con particolare interesse la conferenza Mazal Tov – Dalla nascita al matrimonio, proposta da intellettuali ebrei come Vottorio Dan segre, Franco Segre e Shemuel Lampronti”, ha aggiunto l’Imam Hamid Distefano. “Condividiamo come religiosi la sensibilità nel riconoscere le tappe della vita in una prospettiva spirituale e, come giurista musulmani italiano, non posso fare a meno di auspicare per la comunità islamica nel nostro Paese il riconoscimento giuridico da parte delle Istituzioni, per poter preservare lo stesso grado di integrazione, qualità e dignità testimoniato oggi e sempre dai fratelli ebrei”.

Bologna

La Responsabile per l’Educazione della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana Mulayka Enriello, con la figlia Amina Croce e Mustafa Roma, membro della COREIS Giovani, sono stati accolti a Bologna dal Rabbino Capo Alberto Sermoneta, che ha ricordato la collaborazione storica tra la comunità ebraica e la COREIS, dal Presidente della Comunità Ebraica di Bologna Guido Ottolenghi, dal Direttore del Museo Ebraico Franco Bonnilauri, dall’Assessore alla Cultura Alberto Ronchi e dal Vice Sindaco di Bologna Claudio Merighi.
“Siamo lieti di poter salutare in questa giornata dedicata alla cultura ebraica la comunità di Bologna”, afferma la Prof.ssa Mulayka Enriello. “Si tratta anche dell’opportunità per condividere una riflessione ed una programmazione sul ruolo imprescindibile che l’educazione delle nuove generazioni, la formazione dei docenti e degli studenti, l’impegno interculturale hanno per edificare la società intelligente e pluralista di domani”.
Il Presidente della Comunità Ebraica di Bologna Guido Ottolenghi ha ringraziato la COREIS Italiana ed ha commentato l’evento odierno: “Questa giornata non deve rimanere soltanto una carrellata di ricette e curiosità, ma ci auguriamo che inviti alla riflessione sulla sacralità del tempo e dello spazio, e sul ruolo dell’uomo nella Creazione come rappresentante del Signore di tutti noi”. Il tema della giornata è quest’anno dedicato alle Feste nell’Ebraismo: “Ho ricevuto una bella sorpresa dalla comunità bolognese, che ad uno stand mi ha donato un bel libro sulle feste ebraiche”, commenta Amina Croce. “Lo leggerò al più presto per conoscere meglio giovani e meno giovani di un’altra religione rivelata però dallo Stesso e Unico Dio”.
“Da anni come sezione giovanile della COREIS Italiana portiamo avanti il confronto intellettuale e la conoscenza reciproca con i giovani della comunità ebraica”, aggiunge Mustafa Roma. “Oggi più che mai è necessario sfatare i pregiudizi e l’immagine distorta che viene alimentata su ebrei e musulmani, imparando a conoscerci direttamente con onestà e profondità, alla luce di una prospettiva spirituale”.

Genova
Oggi a Genova, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, gli imam della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana Abu Bakr Moretta e Mumin Berardi, accompagnato dal figlio Ilyas, hanno portato il saluto e l’omaggio dei musulmani italiani, accolti dal Rabbino Capo della città ligure Rav Giuseppe Momigliano, che ha dato il benvenuto alla delegazione islamica e ricordato gli anni di collaborazione e sintonia fraterna tra Comunità Ebraica e COREIS.
“Il Rabbino ha illustrato come i riti ebraici scandiscano le tappe della vita dalla nascita alla morte”, spiega l’Imam Moretta in Sinagoga. “I fedeli hanno ascoltato con attenzione gli insegnamenti di Rav Momigliano, che si è avvalso degli esempi artistici di una mostra di pannelli dedicati alla ritualità ebraica”.
Il Rabbino Momigliano ha dichiarato: “L’amicizia con i fratelli della COREIS Italiana è di vecchia data e qui a Genova abbiamo collaborato molte volte. Vorremmo organizzare insieme qualche iniziativa sulle regole alimentari halal e kasher nell’Islam e nell’Ebraismo, anche per smentire i pregiudizi laicisti e animalisti sulla macellazione rituale”.
“Il Presidente della Comunità Ebraica di Genova Maurizio Ortona ci ha invitati ad organizzare una Giornata Europea della Cultura Islamica”, aggiunge l’Imam Berardi. “Sarebbe una bella iniziativa. Speriamo di poterci lavorare in futuro, anche grazie al sostegno dell’Assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio, che abbiamo salutato anche qui oggi e che conferma la sua sensibilità al dialogo interculturale”.