memoria

Giovanna Massariello (1947-2013)

MASSARIELLONota per i suoi studi sulle vittime italiane del sistema concentrazionario nazista, tra le quali c’era anche sua madre Maria Arata, deportata politica sopravvissuta al lager di Ravensbrueck, è scomparsa a Milano all’età di 66 anni la linguista e …

Norma e negazione

vercelliDunque, molto rumore per nulla? La vicenda dell’introduzione nel nostro ordinamento giuridico di una “legge per punire il negazionismo”, espressione in sé peraltro molto generica, dopo un fuoco di fiamma registrato nei giorni trascorsi sembra avere conosciuto, passata la piccola …

…Memoria

La discussione sulla bontà o meno di una legge contro il negazionismo mi pare testimoni di un malessere profondo che non si risolve scegliendo uno dei due campi (personalmente non sono a favore di una legge in tal senso, ma …

Cultura e istruzione per difendere la Memoria

Si fa più intenso ed entra nel vivo, come è bene che sia, il dibattito su quali siano gli strumenti più efficaci e compatibili con un sistema libero e democratico come il nostro, per combattere il razzismo, il negazionismo, la discriminazione e le azioni di propaganda di chi si richiama alle ideologie dell'odio e del genocidio. Ne discutono gli storici e i giuristi italiani, ne discute il mondo politico, ne discute il Parlamento, chiamato ad adeguare il nostro sistema legislativo alle direttive europee che hanno trovato applicazione già in altri stati. Gli ebrei italiani devono vedere con favore ogni contributo di pensiero proveniente da studiosi di valore e devono respingere con decisione le tesi e le azioni di chi vorrebbe approfittare del dibattito per banalizzare e svalutare la Memoria.

Ticketless – L’abito del signor Amedeo

cavaglionNon lontano dal negozio di mio nonno, abitava il signor Amedeo Cassina, al numero 3 di via Milazzo. Presumo fosse un cliente, che nell’autunno 1943 aveva deciso di farsi un vestito nuovo. Nel fascicolo d’archivio, dove si conservano le carte …

Qui Milano – Expo 2015 per i Giusti

gariwoRinnovare il Giardino dei Giusti di Monte Stella per il grande momento di Expo 2015. L’appuntamento è nella mattinata di domani a Palazzo Marino, quando l’Associazione per il Giardino dei Giusti presenterà il progetto volto a valorizzare l’istituzione fondata da …

Storie – Eva e Anne

avaglianoAll’inizio degli anni Quaranta due ragazzine, una dai capelli neri acconciati con cura, che indossava “sempre bluse e gonne immacolate con calzettoni bianchi e lucide scarpe di vernice”, l’altra “un maschiaccio biondo”, con i vestiti in disordine che giocava a …

Qui Firenze – L’albero della Memoria

firenze sarfattiRaccontare, trasmettere la Memoria ai giovani. Una sfida anche per la didattica. Per facilitare l’incontro delle nuove generazioni un libro può fare molto. Nasce con questa consapevolezza “L’albero della Memoria”, volume appena dato alle stampe con Mondadori che arriva a …

Renzo Gattegna: “Solo gelo e disonore per il boia delle Ardeatine”

gattegnaIl Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato: “Il caso Priebke ha purtroppo stimolato molte malsane smanie di protagonismo, ma infine la realtà può essere ristabilita. L'affronto di assistere a celebrazioni in onore di chi dei romani è stato torturatore a Via Tasso e assassino alle Fosse Ardeatine è stato risparmiato alla città di Roma. Le legittime istituzioni dell'ebraismo italiano non hanno chiesto, all'indomani della scomparsa dell'ex SS, niente di più e niente di meno e hanno trovato piena rispondenza nelle autorità civili e religiose, oltre che nella pronta reazione di tutta la società civile. “Le istanze tempestivamente espresse dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che rappresenta i valori e le istanze degli ebrei italiani nei confronti delle istituzioni e della pubblica opinione, sono quindi state ben comprese e accolte”. “Non si illudano ora i provocatori di professione che sperano di fare del caso Priebke un'occasione di notorietà e di farneticazioni negazioniste. Resta fermo il chiaro avvertimento lanciato dall'UCEI nella serata dello scorso 12 ottobre: qualsiasi manifestazione di omaggio, civile o religioso, sarebbe, anche dopo la sepoltura delle spoglie mortali di questo criminale, un intollerabile affronto alla memoria di coloro che caddero nella lotta di liberazione dal fascismo e dal nazismo e troverà la ferma opposizione degli ebrei italiani e di tutti gli italiani che credono nei valori della Repubblica”.