Esteri

Israele sta schierando una flotta di sottomarini nucleari al largo dell’Iran. La notizia è apparsa sul Manifesto in esclusiva mondiale. Dice, che un loro inviato al bar di fronte alla redazione avrebbe sentito con estrema chiarezza una prima ammissione da parte di Amilcare l’Avaro, l’ebreo calvo e senza orecchi che sta alla macchina del caffè e prende solo ordinazioni scritte. Dice, che lui dei sottomarini l’ha sentito tipo due giorni fa da Elan, il cliente tunisino sefardita che prende sempre il cappuccino col cacao, lo zenzero e i capperi e poi corre in bagno. Dice che Elan, che può darsi che sia la donna barbuta dell’Eur, l’abbia saputo da un conduttore della metro che si chiama Vanni e il lunedì sera va a pescare con lui sotto ponte Milvio. Dice, che mentre Vanni tirava su una yiddish-tinca gli ha confidato che quando lui passa col vagone sotto piazza Risorgimento approfitta dell’antenna di Radio Vaticana per sentire sino a via Cicerone le telefonate di un certo Isacco Abramoni che fa il pasticcere e di secondo lavoro il pantalonaio cosher. Dice, che mentre questo zaccheo sionista gran figlio di Davide finge di rammendare, collabora a tutto shofar con lo spionaggio israeliano e fa i giri delle ambasciate arabe dalla mattina alla sera per portare le bombe con la scusa che sono alla crema. Dice.

Il Tizio della Sera