Maternità surragata, la parola al rav
Nel grande dibattito sviluppatosi in queste settimane in Italia sulla maternità surrogata, e in particolare sul cosiddetto “utero in affitto”, non poteva mancare la voce ebraica. A spiegare ai lettori la posizione dell’Ebraismo su questo tema complesso, l’articolata riflessione del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, pubblicata ieri sul notiziario settimanale Sheva-Idee di Pagine Ebraiche e oggi ampiamente ripresa da La Stampa. “Nella animata discussione – scrive il rav – che si sta sviluppando è stata tirata in ballo la matriarca Rachele come modello antico e sacro di una maternità surrogata. È il caso di discutere se e quanto questo accostamento sia lecito”.
Anniversari – Bassani, cento anni e sempre attuale. Nasceva cento anni fa (4 marzo 1916) il grande scrittore e poeta italiano Giorgio Bassani. Tanti gli appuntamenti che nei prossimi mesi saranno dedicati all’intellettuale ebreo, autore del celebre romanzo Il giardino dei Finzi-Contini. A ricordare oggi la profondità del pensiero di Bassani, il Quotidiano Nazionale e Libero. “Ha scritto di Shoah e di emarginazione sessista, piaghe che non si rimarginano”, ricorda il primo, sottolineando la capacità dello scrittore di riflettere su temi sempre attuali.
Anniversari – I 140 anni del Corriere. Con un inserto speciale il Corriere della Sera racconta la storia del quotidiano, fondato da Eugenio Torelli Vollier e pubblicato per la prima volta la sera del 5 marzo 1876. Vengono così ricordati i primi anni del quotidiano (ad esempio quando a fine ‘900, seguì in Francia il celebre processo Dreyfus) ma anche la vergognosa adesione alle leggi razziste del 1938, la partecipazione alla retorica fascista negli anni Quaranta, la liberazione e la guida temporanea del repubblicano Mario Borsa. Spazio anche al famoso editoriale di Benedetto Croce, “Chi siamo noi per giudicare i tedeschi?”, firmato il 31 dicembre 1946.
Milano, sei donne nel Giardino dei Giusti. Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano racconta le iniziative legate alla Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e dedicata agli uomini e alle donne che lottano per la libertà e contro violenze e discriminazioni. “A loro – scrive Barbacetto – sono di anno in anno dedicati alberi nei Giardini dei Giusti piantati via via in molte città d’Europa, a partire da Milano. Merito soprattutto di Gabriele Nissim, che da anni anima Gariwo, l’associazione che promuove il riconoscimento dei Giusti nel mondo. Quest’anno la Giornata europea è dedicata alle donne e durerà, non a caso, dal 6 all’8 marzo, festa delle donne”. Flavia Agnes, Halima Bashir, Vian Dakhil, Azucena Villaflor Cecilia de Vincenti e Felicia Impastato, sono i nomi delle donne a cui verrà dedicato un albero durante la cerimonia dell’8 marzo al Monte Stella di Milano.
Venezia, i 500 anni del Ghetto. “Un luogo che fa riflettere su soprusi e umiliazioni, ma anche inclusione e incontri”, così il giornalista Stefano Jesurum descrive sul Corriere Sette il Ghetto di Venezia di cui quest’anno ricorrono i 500 anni e a cui saranno dedicati tanti incontri ed eventi nei prossimi mesi. “Mura e spessi cancelli che si chiudevano la sera sono stati e rimangono segno dell’intolleranza altrui ma possono divenire pure simbolo di autodifesa e autoconservazione”, la riflessione di Jesurum.
Il Sefer di Biella. “Un tesoro nascosto da quasi 800 anni negli archivi di una delle più piccole comunità ebraiche d’Italia e che rischiava di andare perso per sempre. Adesso però, dopo le sapienti cure di Amedeo Spagnoletto, è pronto a tornare a casa”. Così La Stampa racconta il grande lavoro di restauro portato avanti dal sofer Amedeo Spagnoletto e sostenuto dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e dalla Comunità ebraica di Vercelli. La casa in cui tornerà il Sefer è la settecentesca sinagoga di Biella. Riguardo al prezioso rotolo, inoltre, è stato “accertato attraverso un esame al Carbonio 14 che il rotolo può essere datato al 1250, classificandolo così come il più antico al mondo proveniente dall’Europa in possesso di una Comunità ebraica e ancora adatto alla lettura”.
Torino, occupazione Bds. Il collettivo “progetto Palestina” ha occupato ieri uno spazio all’interno del Campus Einaudi di Torino dopo che l’Università gli aveva negato una sala, vista la natura dell’incontro che si voleva organizzare: una conferenza a senso unico, atto di accusa nei confronti di Israele e con l’ennesima richiesta di boicottare il Politecnico di Haifa. L’incontro si è tenuto comunque proprio a causa dell’occupazione degli studenti del collettivo, senza il contraddittorio come era stato chiesto dal rettore dell’Università di Torino (La Stampa).
Tutti i numeri della creazione seguendo la Kabbala. È il titolo della la nuova mostra dell’artista Tobia Ravà in esposizione al Museo della Padova Ebraica fino al 3 aprile. L’esposizione, a cura di Simonetta Lazzaretto e Chiara Marangoni con la supervisione di Michela Zanon e Francesco Trevisan Gheller per l’allestimento, “espone una dozzina di opere dell’autore noto per la sua caratteristica cifra stilistica e ravviva di fatto la riapertura del Museo della Padova Ebraica” (Corriere del Veneto).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked