La corsa della consapevolezza

rassegnaAnche il Corriere dello sport dà appuntamento a domenica per Run for Mem, la corsa tra Storia e Memoria organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme a Maratona di Roma e Maccabi Italia. “Si parte alle 10 dal quartiere ebraico con due percorsi, uno agonistico sui 10 km e uno non competitivo di 3,5 km. Alla partenza – viene sottolineato – ci sarà anche Shaul Ladany, uno degli atleti israeliani scampati all’attentato di Monaco 1972, durante l’Olimpiade tedesca”.
L’iniziativa, viene spiegato sul Trova Roma di Repubblica, nasce con l’obiettivo di celebrare la vita e la capacità che lo sport ha di andare oltre ogni distinzione di religione, di credo, di cultura e di genere per rivolgersi all’insieme della società. Un invito quindi rivolto a tutti “per correre all’andatura preferita, o semplicemente a passo libero, per esplorare e condividere il significato dei più importanti luoghi della memoria capitolina”.

I gioielli di Mussolini e di casa Savoia, ma anche i libretti di risparmio degli ebrei italiani a Salonicco. La Tesoreria dello Stato, a Roma, custodisce dalla fine della guerra un immenso patrimonio storico ed economico. Di cui nessuno però saprebbe nulla, per colpa della burocrazia. All’argomento Panorama dedica un ampio approfondimento. Dichiara al settimanale Giorgia Calò, assessore alla Cultura della Comunità ebraica romana: “Sono certa che dal punto di visto storico e culturale sia un ritrovamento straordinario. Ci organizzeremo con I’UCEI e con le organizzazioni internazionali che si occupano di Shoah per decidere una strategia comune di intervento”. Afferma invece il responsabile del dipartimento culturale Claudio Procaccia: “Nessuno ci ha mai informato di questo materiale, la cui esistenza è completamente sconosciuta anche agli studiosi della Shoah”.

“Ci sono momenti in cui la musica trascende il valore della melodia e dell’armonia che la compongono. Quando accade, il suo significato e la sua potenza si moltiplicano, la musica si eleva diventando qualcosa di sacro, anche se agisce al di fuori di qualsiasi liturgia”. Così Repubblica presenta “Serata colorata”, il concerto della Memoria in programma giovedì sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Organizzato da Viviana Kasam e Marilena Francese, è tra gli appuntamenti sostenuti dall’Unione per questo Giorno della Memoria.
Sui giornali spazio anche a due altre iniziative che hanno il sostegno dell’UCEI e che sono state presentate ieri alla stampa. La nona edizione di Arte in Memoria, la biennale Internazionale di Arte Contemporanea curata da Adachiara Zevi presso la sinagoga di Ostia Antica (Repubblica Roma). La proiezione di Maestro, il docufilm dedicato al lavoro di Francesco Lotoro per recuperare musica e melodie dai campi di sterminio. Stasera, come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, il docufilm sarà presentato in anteprima nazionale a Barletta.

Fa discutere la decisione di un circolo del golf del Maryland, alle porte di Washington, che ha negato l’iscrizione al presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama. L’ormai ex inquilino della Casa Bianca sarebbe stato rifiutato dai soci, “discriminato per la sua politica estera considerata ostile a Israele” (Corriere).
Lew Eisenberg o Peter Kalikow. La lotta per l’incarico di nuovo ambasciatore americano a Roma sembra restringersi a questi due nomi, entrambi espressione della comunità ebraica statunitense ed entrambi munifici sostenitori della campagna di Donald Trump. Il Foglio, secondo cui al Portico d’Ottavia non si parlerebbe d’altro, scrive: “L’occasione è di quelle ghiotte per l’ebraismo italiano e romano. Se dovesse puntare su Eisenberg o su Kalikow (il primo appare leggermente favorito), The Donald riconoscerebbe di fatto all’Italia il ruolo di interlocutore europeo più gradito sul dossier mediorientale”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(19 gennaio 2017)