Televisioni, radio, giornali
Run For Mem, un successo

rassegnaIl filo diretto con Sky Sport, media partner dell’iniziativa, che ha curato vari collegamenti dal Portico d’Ottavia e che con la collaborazione della redazione giornalistica dell’Unione sta preparando in queste ore un ampio speciale che andrà in onda venerdì 27 gennaio alle 12. Molteplici programmi di approfondimento e telegiornali sulle reti Rai e Mediaset. Agenzie stampa, carta stampata, siti web, radio.
Molti milioni gli italiani che hanno seguito nella giornata di ieri Run For Mem, la corsa tra Storia e Memoria organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il supporto di Maratona di Roma e Maccabi Italia e sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre un migliaio di podisti al via. “Tutti hanno vinto, chi correndo i 10 km del percorso lungo, e chi a passo libero sul tracciato breve di 3,5 km” scrive tra gli altri Repubblica.

I primi passi per lo spostamento dell’ambasciata americana a Gerusalemme “sono stati avviati”. Lo ha annunciato Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca.
Un’espressione, primi passi, “che è molto meno dell’annuncio della decisione che i media israeliani prevedevano ieri pomeriggio” (La Stampa).
“Ci vorranno settimane, mesi. Forse il neopresidente americano ha frenato. O forse sono stati gli israeliani. I leader palestinesi, a cominciare da Abu Mazen, e anche il Gran Mufti di Gerusalemme, hanno promesso una dura risposta a quello che considerano un attacco mortale al progetto di costruire uno Stato indipendente. Lo spostamento ha un significato soprattutto simbolico ma l’impatto politico – scrive ancora il quotidiano torinese – è imprevedibile”.

“I grandi ebrei illegali”. Si intitola così l’ampio approfondimento che il Foglio dedica oggi agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, dove l’inviato Giulio Meotti ha trascorso una settimana. Il quotidiano presenta così il reportage: “Una settimana con i coloni d’Israele, i fantastici ‘illegali’ che oggi il mondo vuole cancellare. Poggiano l’anima sul sedile dell’auto, la riprendono al checkpoint”.

Riemergono dagli archivi della Camera di Commercio di Milano gli elenchi delle imprese ebraiche prese di mira dal fascismo. Centinaia di schede e di nomi che, dopo la promulgazione delle Leggi Razziste, segnalavano 251 aziende di proprietà di cittadini italiani di razza ebraica e dipendenti non di razza ariana. Alla compilazione degli elenchi, spiega il Corriere Milano, “seguirono confische e deportazioni”.

Sarà presentato questo pomeriggio alla Camera dei deputati il docufilm che racconta il viaggio di Francesco Guccini ad Auschwitz, argomento di una sua celebre canzone. “Come può un uomo uccidere un suo fratello? È la domanda che nel 1966 si poneva Francesco Guccini nella sua ‘Auschwitz’, canzone che riportò l’attenzione sull’orrore dei campi di sterminio nazisti e che diventò un vero e proprio brano di culto” scrive Repubblica Roma. Con il noto cantautore la presidente della Camera Laura Boldrini, monsignor Zuppi, la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello, Walter Veltroni e il Testimone Sami Modiano.

Al tema della Memoria è dedicata anche una riflessione che appare oggi su Senza Rete, la rubrica del lunedì sulla prima pagina del Messaggero cronaca di Roma.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(23 gennaio 2017)