“Noi, custodi della Memoria”

rassegna“Saremo i custodi delle pietre d’inciampo”. Il comitato Abruzzi Piccinni, noto a Milano per la sua lotta contro i graffiti, adotta il sampietrino in via Plinio 20 posto in memoria di Dante Coen e sfregiato nelle scorse ore da ignoti. Ieri in poche ore, riporta il Corriere Milano, si sono registrate anche molte adesioni all’iniziativa partita dal Municipio 3: sabato pomeriggio una catena umana da via Plinio arriverà al Memoriale della Shoah.

“Qual è oggi la presenza della Shoah sulla scena europea? Quali caratteristiche assume l’odio verso gli ebrei e secondo quali modalità si trasforma in gesti di morte?”
Sono le domande da cui parte Ernesto Galli Della Loggia per sviluppare un’ampia riflessione, pubblicata dalla Rivista di Politica e oggi proposta anche dal Corriere. Riflessione che costituisce un ampliamento di alcuni temi che lo stesso editorialista aveva sollevato in occasione di un convegno organizzato lo scorso anno per il Giorno della Memoria dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Uno studio realizzato dall’Institute for Jewish policy research di Londra mette in luce la crescita dell’emigrazione ebraica dall’Italia verso Israele. In particolare per ragioni di opportunità economiche. A parlarne in breve è Avvenire, che scrive: “Se la tendenza fosse confermata, tra il 2016 e il 2021 l’Italia perderebbe il 7 per cento della popolazione di origine ebraica”.

Analizzando le ultime parole di Trump e Netanyahu, Repubblica parla di “rivoluzione” nei rapporti tra Usa e Israele. Di ieri l’annuncio del governo israeliano della costruzione di 2500 nuovi alloggi negli insediamenti. Secondo Repubblica, “è già significativo che all’annuncio dato da Netanyahu non sia seguita alcuna presa di posizione della Casa Bianca”. E questo basterebbe, si legge ancora, “per spingere l’estrema destra israeliana a parlare dell’ascesa di Donald Trump come l’inizio di una nuova era”.

Tra le molteplici iniziative dedicate al Giorno della Memoria, da segnalare nel pomeriggio a Torino la presentazione delle Opere Complete di Primo Levi curate da Marco Belpoliti. “Ora che Levi considerato finalmente uno scrittore anche a livello internazionale, liberato della sola definizione di testimone, resta però un lavoro critico da fare. Quello di riportare lo scrittore nel campo del testimone perché è dal legame tra questi due aspetti della sua personalità di autore che può scaturire una differente e più complessa visione del suo lavoro” dichiara Belpoliti a Repubblica Torino. Con l’autore saranno in dialogo Anna Bravo, Alberto Cavaglion e Walter Barberis. Sulle stesse pagine Cavaglion presenta la figura di Luciana Nissim, psicanalista sopravvissuta al lager che, titola Repubblica, “salvò la sua vita voltando pagina”.
“Una carezza riporta alla luce, e alla vita, i volti della Shoah. E le loro voci raccontano la paura, l’attimo del distacco, lo sgomento della morte. È una memoria fisica, ricostruita grazie ai gesti”. Così il Resto del Carlino presenta Touch, la mostra inaugurata ieri al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara.
Orgoglio ligure invece sul Secolo XIX per il fatto che la scuola Descalzi-Polacco di Genova è stata riconosciuta tra le vincitrici del concorso MIUR-UCEI “I giovani ricordano la Shoah”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(25 gennaio 2017)