Roma, tra i fermati
un fan di Priebke

rassegnaSaluti romani, tirapugni, bombe carta, slogan intimidatori. La violenta protesta a Roma di un gruppo di tassisti e ambulanti, con probabile infiltrazione di estremisti di Forza Nuova e del mondo ultrà, apre un po’ tutti i giornali. E non manca di suscitare inquietanti interrogativi. Tra gli arrestati il 40enne Giuliano Castellino, figura già nota agli inquirenti. “Il suo nome – scrive il Corriere – è legato alle proteste dei Forconi, alle manifestazioni in ricordo del boia delle Ardeatine Erich Priebke, all’incursione in Campidoglio, con saluti romani e ‘boia chi molla’, contro la sostituzione del logo di Roma Capitale con quello scelto dall’allora sindaco Ignazio Marino Rome&You”.

Così La Stampa racconta il boom dell’economia israeliana, che ha fatto registrare i risultati più significativi tra i paesi Osce: “Investimenti massicci sulla ricerca, una popolazione altamente istruita e un esercito che sforna giovani talenti dell’alta tecnologia. Sono queste le chiavi del successo dell’economia israeliana, che attraversa una nuova stagione di crescita grazie agli investimenti nella Silicon Valley mediorientale e alle innovazioni delle sue start-up”.

I sondaggi in Francia danno in crescita Marine Le Pen. Un consenso che a detta degli analisti appare rafforzato dopo che la stessa si è rifiutata di indossare il velo per incontrare la più alta autorità islamica del Libano. “La notizia e le immagini, immediatamente rilanciate dal suo braccio destro – scrive Il Sole 24 Ore – si sono trasformate in un eccellente spot pubblicitario nei confronti del suo elettorato. Che sembra sempre più solido, più convinto e totalmente impermeabile a qualsiasi polemica che riguardi la candidata del Fronte”.

“Le minacce contro la comunità ebraica e i suoi centri sono orribili e molto dolorose. Ci ricordano tristemente quanto lavoro va fatto per sradicare l’odio e i pregiudizi”. Lo ha detto Donald Trump nel corso della sua visita al nuovo museo afroamericano di Washington.
Una presa di posizione che è arrivata dopo una lunga escalation di violenze e minacce antisemite, in tutti gli Stati Uniti. “L’allarme delle comunità ebraiche, e non solo loro, dura da settimane, durante le quali l’atteggiamento di Trump era stato ben diverso” scrive Repubblica.

Diversi gli articoli sulla condanna a 18 mesi di reclusione per il sergente israeliano Elor Azaria, che lo scorso anno ha ucciso (con un colpo sparato a distanza ravvicinata) un terrorista palestinese. Scrive al riguardo La Stampa: “II processo ha infiammato, spaccato Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha chiesto da subito che Azaria venisse graziato. I partiti religiosi conservatori, con il ministro della Giustizia Naftali Bennet in testa, hanno guidato la protesta di piazza, con minacce pesanti ai giudici, in particolare Maya Heller, che guidava la corte marziale a Tel Aviv. In centinaia hanno assediato il tribunale anche ieri mattina, per l’ultima udienza”.

“Vincere è sempre bello, soprattutto con la Lazio. Ma ancora più importante è avere il massimo rispetto dell’Altro. Chiunque esso sia”. Lezione di tifo responsabile con un maestro d’eccezione per gli studenti della scuola elementare ebraica di Roma, che ieri hanno incontrato il difensore giallorosso Antonio Rüdiger (Gazzetta dello Sport Roma).

“Come Comunità mantovana ce ne stiamo alla finestra e vediamo cosa accade. Siamo ben rappresentati dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e mi auguro che alla fine possa prevalere il buon senso”. Così Emanuele Colorni, presidente della Comunità di Mantova, interpellato dal Corriere Milano sulle nuove pretese avanzate da un gruppo di rabbini ultraortodossi americani sull’antico cimitero ebraico di San Nicolò. Pretese da cui Colorni prende nettamente le distanze.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(22 febbraio 2017)