Milano, neofascisti in Municipio

rassegnaSegnato da tensioni il passaggio dalla Lega Nord a Forza Nuova della Consigliera del Municipio 5 di Milano Roberta Perrone. “Massiccio spiegamento di poliziotti per scongiurare possibili disordini, la protesta degli esponenti dell’Anpi, del centro sociale Lambretta e del gruppo Milano Sud Antifascista” spiega il dorso locale del Corriere.
A dare l’annuncio il leader del partito di estrema destra Roberto Fiore, che ha affermato: “La città è con noi, chi ha disagio è con noi, le tantissime donne in cerca di protezione sono con noi. In questo momento di stanca degli altri partiti, incapaci di ascoltare, noi siamo invece in campagna elettorale permanente, sul territorio. Dal Municipio 5 diamo inizio alla nostra guerra”. Segnala il Corriere: “È la prima volta che un rappresentante di FN entra in un’aula consiliare di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza”.

Tensione anche a Cassino, nel Lazio, dove l’Associazione albergatori vuole dedicare una stele ai paracadutisti tedeschi del 1944. Per gli organizzatori si tratta di una “iniziativa di riconciliazione senza alcuna valenza politica”. Durissima, segnala tra gli altri il Messaggero, la reazione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che parla di “gesto grave”. Per il presidente dell’Anpi Roma è “uno sfregio alla guerra di liberazione”. L’intenzione, insieme ai vertici nazionali, è di sporgere denuncia.

Una giovane profuga siriana, la cui vicenda è stata raccontata da Melissa Fleming nel libro Più profondo del mare, sarà la protagonista di un film di Steven Spielberg. A rivelarlo è il Corriere, cui l’autrice dice: “L’esodo dei siriani è tragico è crudele quanto le persecuzioni degli ebrei. Che lo si racconti sui libri e al cinema è importante per sensibilizzare l’opinione pubblica”.

Sul domenicale del Sole 24 Ore David Bidussa parla del libro di memorie di Gershom Scholem, da Berlino a Gerusalemme. Un’opera che, secondo Bidussa, racconta la doppia “scelta di vita” dell’intellettuale: una contro e una per. La scelta contro “ha al centro la Berlino della sua infanzia e adolescenza (all’inizio del Novecento), la sua famiglia, l’ambiente umano e sociale”. La scelta per è invece “una sfida verticale al suo mondo di provenienza, a quello della sua famiglia e, complessivamente, a quello della Germania, al suo establishment, sia quello ebraico, ma anche quello non ebraico”.
Mentre il Corriere intervista Olivier Guez, che in un romanzo racconta i 30 anni di Josef Mengele in clandestinità in Sudamerica. II libro è dedicato ad alcune vittime italiane della Shoah. “Per qualche mese, quando ho abitato nel ghetto a Roma, ho letto tutti i giorni i loro nomi sulle lapidi vicino a casa” racconta l’autore.
Ospite domani a Torino, al Circolo dei lettori, lo scrittore statunitense Nathan Englander col suo ultimo libro dedicato al conflitto tra israeliani e palestinesi. “Consapevole di maneggiare un materiale incandescente, si affida al genere spy-story, che è spesso un buon escamotage per fare i conti con la Storia, specie quando gronda sangue” (La Stampa).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(18 marzo 2018)