Israele, il raid svelato

rassegnaSpazio sui giornali (ma neanche troppo) alle rivelazioni israeliane sul bombardamento che, nel 2007, distrusse un reattore nucleare siriano. “I cacciabombardieri dovevano volare bassi, a 100 metri di altezza, in territorio siriano, con la strumentazione spenta, in silenzio radio, senza comunicare tra di loro. Fino all’ultimo i piloti erano stati tenuti all’oscuro dell’obiettivo. Sapevano però che avrebbero potuto ritrovarsi nel mezzo di una tremenda battaglia aerea – ricostruisce La Stampa, uno dei pochi quotidiani a parlarne ampiamente – se Damasco avesse deciso di reagire”.
“Per capire l’emozione che come un’onda altissima ha investito Israele ieri mattina bisogna mettersi nei panni di un padre che ha salvato il figlio da morte certa riprendendolo per un braccio. Questo figlio non è soltanto il popolo di Israele ma il mondo intero” scrive Fiamma Nirenstein sul Giornale. A parlarne, tra gli altri, anche Il Foglio.

Ha patteggiato 8 mesi di carcere Ahed Tamimi, la 17enne palestinese arrestata a dicembre per aver schiaffeggiato due soldati israeliani nel cortile della sua casa. Scrive Repubblica: “Con i lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri, è diventata un simbolo per la causa palestinese, azzoppata da una leadership corrotta e dalla mancanza di sostegno internazionale, dimostrata ancora una volta dalle deboli reazioni alla decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico”.

“Ambienterò le riprese a Roma e ho già scritturato Mark Rylance per la parte di Papa Pio IX e Isaac Eshete. Ma non ho ancora trovato il piccolo protagonista, che deve avere 6-7 anni e tenere sulle spalle l’intero film. L’impresa si sta rivelando difficile, per questo ho ritardato le riprese”. Così Steven Spielberg, al Messaggero, a proposito dell’annunciato film sul piccolo Edgardo Mortara.
A proposito di grande schermo, La Stampa segnala Foxtrot dell’israeliano Samuel Maoz. “Una sorta di parabola che, attraversando tre generazioni – un architetto che ha un figlio soldato e una madre sopravvissuta ai campi di sterminio – ripropone in modo circolare la costante di un destino fatale”

Ultimo atto davanti alla Corte d’Appello Federale per la vicenda degli adesivi antisemiti con Anna Frank. La richiesta della Procura, contestata dalla Lazio, è di due turni a porte chiuse per la società capitolina. Il 25 gennaio scorso, ricorda tra gli altri il Messaggero, il Tribunale Federale aveva chiuso la vicenda sanzionando il club con 50.000 euro per responsabilità oggettiva.

Si svolgerà domani a Torino la marcia annuale in ricordo di Emanuele Artom. Nell’ottantesimo anniversario dalla promulgazione delle Leggi razziste, l’iniziativa – scrive Daniele Jalla sul dorso locale del Corriere – avrà il duplice fine di rammentare “il giovane partigiano ebreo catturato in Val Germanasca e morto alle Carceri Nuove a causa delle torture” e diffondere il testo di un appello redatto dai promotori e sottoscritto dalle istituzioni politiche che segnerà l’avvio di un ciclo tematico sull’anniversario.
Torna intanto in libreria I dieci, il libro di Franco Cuomo contro i dieci professori che elaborarono il Manifesto della Razza. Dopo la guerra, ricorda Avvenire, “continuarono tutti la loro attività accademica e non vennero mai processati”.
Mentre a Milano si presenta “In compagnia della tua assenza”, dedicato da Colette Shammah alla madre Sophie (a parlarne è Repubblica)

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(22 marzo 2018)