Neonazisti nel campo rom
In Ucraina una vittima
In Europa ancora un drammatico caso di cronaca che ha come protagonista l’estrema destra. La Stampa riferisce di un attacco a un campo rom in Ucraina perpetrato da alcuni neonazisti, armati di martelli e pugnali. “Si tratta come minimo della sesta aggressione contro i rom ucraini in appena due mesi, ma questa volta la barbara ferocia dei nazionalisti ha superato ogni limite: nell’attacco – spiega il quotidiano torinese – è stato infatti ucciso un ragazzo di 24 anni e sono rimaste gravemente ferite altre quattro persone, tra cui una donna e un bambino”.
Nessuna strada o piazza sarà dedicata a Roma a Giorgio Almirante, diversamente da quanto stabilito in una mozione di due settimane fa. Ironizza il Messaggero: “Era il 14 giugno quando l’Assemblea capitolina, coi voti determinanti dei Cinquestelle, ha deciso che a Roma andrebbe intitolata una strada a Giorgio Almirante. Ieri sera, coi partigiani a marcare stretto il Consiglio comunale, il Movimento ha fatto inversione a U: contrordine grillini, la via al leader missino non si fa più”. Tra le tante voci che si erano levate in protesta viene ricordata anche quella della Comunità ebraica.
La candidatura di Sumaya Abdel Qader alla presidenza della Commissione cultura del Comune di Milano, sostenuta dal Pd, scatena forti polemiche nell’opposizione ma anche in parte della squadra di governo cittadina. “Due anni fa la sua candidatura nelle liste del Pd aveva scatenato polemiche durissime. Dal centrodestra, soprattutto, per la presunta vicinanza di Sumaya ai Fratelli Musulmani, ma anche a sinistra qualcuno storse il naso per certe prese di posizioni considerate ‘ambigue’ contro lo Stato d’Israele. Oggi – scrive il dorso locale del Corriere – il caso riesplode”. Tra gli interventi che vengono riportati anche quello dell’europarlamentare Stefano Maullu di Forza Italia, che afferma: “Dalla giunta è arrivato un altro colpo per i milanesi e per l’intera comunità ebraica”.
Nuovi numeri, diffusi dal ministero israeliano del Turismo, riconoscono il successo del Giro d’Italia partito quest’anno da Gerusalemme. “L’istituto certifica che sono stati circa diecimila i nostri connazionali che sono arrivati in Israele a maggio, per vacanza o lavoro: il 27% in più rispetto al 2017” scrive la Gazzetta dello sport. Il quotidiano rosa segnala anche il conferimento agli organizzatori della corsa della Menorah d’oro, il premio internazionale del Benè Berith che sarà assegnato il prossimo lunedì a Roma.
“In futuro ogni passeggero che si rifiuti di sedersi accanto a un altro sarà fatto scendere immediatamente”. Così il presidente della compagnia di bandiera israeliana El Al, che Avvenire definisce “una delle più affidabili e accreditate al mondo”. Parole che chiudono una polemica apertasi negli scorsi giorni quando un volo New York-Tel Aviv è decollato con ritardo perché, riporta il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, “quattro passeggeri ebrei ortodossi si sono rifiutati di viaggiare seduti accanto a passeggere di sesso femminile”.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la legalità del bando all’ingresso nel Paese dei cittadini provenienti da diverse nazioni (tra cui alcune a maggioranza musulmana). Come spiega La Stampa, si tratta di una grande vittoria di Donald Trump. “Il massimo tribunale americano non ha espresso un parere sulla linea politica o le dichiarazioni del capo della Casa Bianca, ma ha affermato – si legge – che ha il diritto di regolare l’accesso sulla base della protezione della sicurezza nazionale”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(27 giugno 2018)