Coniugi iraniani arrestati
Volevano colpire a Parigi

rassegnaDue coniugi iraniani, che volevano colpire un raduno di oppositori al regime a Parigi con mezzo chilo di esplosivo da utilizzare nel corso di un raduno cui ha partecipato tra gli altri l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, sono stati arrestati in Belgio. “Una soffiata nella giusta direzione ha permesso di sventare il progetto criminale” riporta La Stampa. Decisivo, viene sottolineato, lo scambio di informazioni tra i servizi di Belgio, Francia e Olanda.

Tende, cibo e medicinali, oltre all’evacuazione di alcuni civili feriti. L’esercito israeliano continua nella sua azione di assistenza ai profughi siriani in fuga. Le frontiere, come segnala La Stampa, restano però rigorosamente chiuse (come nel caso della Giordania, entrambi i paesi temono infiltrazioni jihadiste) per motivi di sicurezza.
“È l’ultima crisi umanitaria siriana, dopo quelle nelle province di Homs, Aleppo, che negli anni scorsi hanno creato milioni di profughi. Ora è la volta della provincia di Daraa, nel Sud-Ovest del Paese: un triangolo strategico a cento chilometri da Damasco – spiega il quotidiano torinese e incuneato fra il confine giordano e le Alture del Golan”.

La studiosa Donatella Di Cesare ha annunciato la revoca del servizio di scorta assegnatole tre anni fa per le minacce di alcuni gruppi di estrema destra. “Per carità, sono lieta di essere una cittadina libera. Ma nessuno mi ha spiegato perché. E una modalità quantomeno inquietante” dice al Corriere. Ieri la decisione di rendere pubblico il tutto attraverso i social network. “Dall’oggi al domani – ha scritto in un post – mi è stata tolta la scorta. Con il nuovo governo #Ministrodeglilnterni #Salvini. Non avevo una carica politica o istituzionale. Mi è stata data la scorta per minacce di gruppi neonazisti e neofascisti. Sono finite le minacce?”.

La bandiera israeliana sul prato di Pontida al centro di una riflessione di Fiamma Nirenstein sul Giornale, intitolata “Il populismo non è antisemita”. Sostiene la giornalista: “I movimenti e i governi eurocritici oggi come oggi non possono essere visti come un pericolo antisemita in sé e per sé, in quanto esistenti, mentre la terribile onda di antisemitismo che spazza l’Europa, senza precedenti da dopo la guerra, ha tutt’altre origini”.

La Gazzetta dello sport pubblica una fotonotizia relativa al conferimento ieri a Roma della Menorah d’Oro al Giro d’Italia. A ricevere il premio, riconoscimento del Benè Berith per l’alto significato simbolico della partenza da Gerusalemme dello scorso maggio, anche nel nome di Gino Bartali, il direttore generale di RCS Sport Paolo Bellino.

Il dorso napoletano di Repubblica ospita un intervento di Pietro Spirito, presidente della Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale, sulla possibile espansione di relazioni tra i porti israeliani e quelli della Campania. “Esistono – scrive – le condizioni per servire in modo adeguato uno sviluppo delle esportazioni campane verso Israele”.

Il Foglio presenta Questa sera è già domani, di Lia Levi, nella cinquina finalista del Premio Strega (e già vincitore della sezione Giovani del concorso) che sarà assegnato giovedì. “Un appuntamento obbligato – si legge – per le scuole e per la Giornata della Memoria”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(3 luglio 2018)