Di Maio: “Chi ci attacca
ha le ore contate”
Molti governi ci attaccano chiamandoci populisti, senza rendersi conto che hanno le ore contate. Alle prossime elezioni europee prenderanno una batosta memorabile. Anche in Francia, Germania o Spagna i cittadini che la pensano come noi sono la maggioranza. Persone che hanno problemi profondi. A cominciare dalla povertà”. Così, in una intervista con La Stampa, il ministro e vicepremier Luigi Di Maio. Il leader dei Cinquestelle difende l’operato del governo sul caso della nave Diciotti. “È stato – afferma – un chiaro segnale al mondo per dire che l’Italia fa sul serio sulla redistribuzione dei migranti. E i giorni passati per risolvere il caso sono serviti a trovare la soluzione migliore per chi era a bordo”.
Persiste, in Iran, la gravissima crisi interna che ha portato fino al licenziamento del ministro dell’Economia. All’origine della crisi, scrive il Corriere, la decisione degli Stati Uniti di tirarsi fuori dall’accordo sul nucleare. Una decisione, si legge, “con forti ripercussioni”.
Il Corriere racconta i 105 anni di Boris Pahor, scrittore triestino di lingua slovena. “Da quando sono uscito vivo dal campo di concentramento – afferma Pahor, ospite in passato di Redazione Aperta – il passare del tempo mi lascia indifferente. Non mi soffermo, guardo avanti. Ogni anno che la Natura mi concede è un privilegio ed io le sono riconoscente. Ammetto che me ne ha regalati molti”.
Il mondo piange Neil Simon, tra i più prolifici e significativi autori della contemporaneità. “Nato a New York in una famiglia di piccola borghesia ebraica, cresciuto (infelicemente, pare) durante la grande depressione – scrive Repubblica – Simon comincia a farsi le ossa negli anni Cinquanta in radio e televisione, prima di esordire nel 1961 come drammaturgo”.
Il Chelsea di Roman Abramovich, neo cittadino israeliano, sarebbe in vendita. Tra le motivazioni a spingerlo verso questa uscita dai giochi la decisione della Gran Bretagna di non rinnovare il suo permesso di soggiorno, al pari di altri connazionali, dopo la crisi diplomatica estiva tra Londra e Mosca. “Prima di cedere, Abramovich ci penserà bene. Deve assicurarsi che poi non avrà nulla di cui rimproverarsi, che è, a quanto pare, la sua ossessione: la paura – sottolinea Repubblica – di non poter tornare indietro dopo una decisione presa”.
Consegnati ieri i riconoscimenti del Premio Viareggio 2018. Tra i vincitori il giornalista torinese Simone Somekh con il suo Grandangolo (ed. Giuntina), che Il Messaggero descrive così: “La storia del travaglio di un giovane che fuoriesce da una comunità ebraica ortodossa”.
Sarà la proiezione del muto Il Golem – Come venne al mondo ad aprire la sezione Venezia classici della Festa del cinema. Come spiega il Corriere del Veneto, la nuova copia del film (che è del 1920) è stata ottenuta da un negativo originale che si credeva perduto.
Durissimo, sul Foglio, l’attacco di Giuliano Ferrara al governo in carica e ai suoi sostenitori. Secondo l’ex direttore del quotidiano “sono prontissimi ad addossare alla finanza ebraica e tecnocratica una eventuale crisi finanziaria della credibilità italiana in autunno”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(27 agosto 2018)